Quando è il basso
a farla da padrone
a farla da padrone
Il 26 Agosto 2010, appena tornati dalle vacanze, abbiamo assistito al primo concerto della seconda parte dell’anno. Melissa Auf der Maur, ex bassista delle Hole e degli Smashing Pumpinks, si è esibita presso il Circolo Magnolia di Milano per un concerto abbastanza intimo. La bassista dai capelli rossè in tour in giro per il mondo per presentare il suo ultimo album (il secondo della sua carriera da solista) intitolato “Out of Our Minds”. Il primo disco omonimo della canadese vantava celebri collaborazioni, tra cui James Iha, ex chitarrista degli Smashing Pumpkins e A perfect circle, Eric Erlandson, ex chitarrista delle Hole, Josh Homme e Nick Oliveri dei Queens of the Stone Age, Mark Lanegan e molti altri, i quali hanno lasciato un’impronta ben evidente in ogni brano del disco. Il nuovo lavoro di Melissa invece, sembra essere totalmente farina del suo sacco e pur non essendo bello come il precedente, “Out of Our Minds”, vanta delle tracce (alcune anche solo strumentali) davvero niente male. Il concerto è stato preceduto da un lungometraggio che vede protagonista la stessa Auf der Maur, film che fa parte del disco (insieme ad un fumetto) e che è ispirato ad alcune sue canzoni, la cui regia è stata affidata a Tony Stone. Il live è iniziato alle 23,00 ed è durato per più di un’ora. Melissa ha suonato alcune canzoni tratte dal suo nuovo lavoro, tra cui il singolo “Out of Our Minds”, “Meet Me on the Dark Side”, le strumentali “The hunt” e “Lead Horse”, “22 Below”, “The Key”, “Isis speaks” e “Father’s Grave”. Dal suo primo disco invece, Melissa ha deciso di eseguire “Lightning is my girl”, “Head Unbound”, “Taste you”, “I need I want I will”, “Real a Lie”, la travolgente “Followed the Waves” e la romantica “Overpower Thee”, brani che ci hanno riportato indietro nel tempo, ricordandoci lo splendido concerto del 2004 tenuto da Melissa al Rainbow Club di Milano, al quale naturalmente eravamo presenti. La cantante, a sorpresa, ha anche deciso di regalarci due cover, “Bang Bang (My Baby Shot Me Down)” e una versione rivisitata e più lenta di “Paranoid” dei Black Sabbath. Melissa ha anche parlato molto con il pubblico, scherzando e interagendo con i suoi fans in maniera divertente. Insomma, si sa, la Auf der Maur di certo non è una gran visrtuosa del basso, la bellezza e il fascino l’hanno indubbiamente aiutata, così come il suo passato (anche se breve) con le Hole e gli Smashing, ma bisogna pur ammettere che Melissa è stata in grado di costruirsi una brillante (se pur non sfavillante) carriera da solista. I suoi dischi infatti, anche grazie alle collaborazioni con nomi eccelsi della musica rock, contengono indubbiamente canzoni degne di nota. Non ci resta che augurarle il meglio per il suo futuro, dandole un caloroso “Bentornata Melissa!”