L’ARTE DEL RICICLO
14 ottobre 2010 – 16 gennaio 2011, Triennale – Milano
Triennale Design Museum di Milano rivela per la prima volta al pubblico italiano l’opera dei fratelli-designer Campana. Humberto (1953), architetto, e Fernando (1961), laureato in legge, sbarcano a ritmo di samba in Triennale con una serie di opere divertenti e colorate contagiate dalla ricca e variopinta cultura brasiliana.
Il design carioca sfila tra il razionalismo delle sale: divani, lampade, vasi, tappeti, sedie, oggetti di arredamento. Tutto prodotto con materiali di riciclo. Bellissime le poltrone ricavate da un groviglio di peluche (Sedia Banquete del 2002) o da bambole di pezza.
L’arte del riciclo-design “Made in Brasil” contiene e rappresenta le innumerevoli contraddizioni di una nazione multiforme come il Brasile: metropoli iperpopolate e foreste infinite, grattacieli di ricchezza e povertà estrema. Un Paese enorme accomunato da una creatività e da un estro incredibili. L’arte carioca Campana Bros miscela in sè materiali naturali e materiali sintetici ricercando l’integrazione tra le diverse culture che caratterizzano il paese. Opere realizzate utilizzando corda, cartone, plastica, legno, vetro, influenzate e ispirate dalla rigogliosa natura dell’Amazzonia, dalle capanne delle favelas e dal panorama brasiliano: “Anticorpi. Antibodies. Fernando e Humberto Campana 1989-2010”, fino al 16 gennaio 2011.
Il percorso espositivo
Dopo un’introduzione, che include dati biografici, fotografie, un’intervista filmata e le due sedie Negativo e Positivo, che diedero il via alla collaborazione fra i due fratelli, la mostra presenta l’opera di Fernando e Humberto, raggruppandola secondo i principi di base tecnici e formali, che da allora guidano le loro opere. Ogni gruppo include le opere più rappresentative, che segnano i momenti decisivi della loro carriera e che vengono contestualizzate rispetto ai principi creativi ai quali sono ispirate.
Frammenti
In questa sezione sono esposte opere nate dall’assemblaggio di elementi fra loro simili per materiali e dimensioni: fa parte di questo gruppo la riedizione della famosa poltroncina Favela del 1991, come pure una scultura astratta in terracotta dalle forme spezzate, che Humberto creò nel 1982, diversi anni prima che venisse avviata la collaborazione fra i Fratelli Campana.
Ibridi
Dopo alcuni esperimenti condotti a metà degli anni novanta, i Fratelli Campana negli ultimi anni si sono dedicati con rinnovato interesse alla possibilità di combinare materiali diversi. L’oggetto più imponente della mostra è una sedia-scultura in vimini e cristalli, progettata nel 2008 in occasione della mostra “Designer dell’anno“ per Design Miami, che è presentata all’interno di un gruppo di “Ibridi”, come il tappeto Animado in pelle di mucca e erba sintetica del 1997.
Objets trouvés
Molte tecniche dei Fratelli Campana ricordano quelle adottate dai surrealisti nella pittura, nella grafica, nella scultura e nella filmografia. Il loro influsso sull’arte sudamericana del ventesimo secolo si ricollega con la pratica molto diffusa in Brasile del riciclaggio di oggetti prefabbricati, che vengono reinterpretati come materiali per i loro progetti.
Linee morbide/linee rette
Molti dei mobili e degli accessori dei fratelli Campana sono composti da strutture lineari. Esse sembrano essere delle riproduzioni della giungla reale e di quella metropolitana, come coordinate cruciali della vita brasiliana e fonte d’ispirazione costante per Fernando e Humberto Campana.
Organics
Il fascino esercitato dalla natura su Fernando e Humberto Campana si riflette in modo chiaro nella loro collezione di mobili e oggetti d’arredamento, che mutuano le loro forme dalle creature viventi: ne sono un esempio le due scodelle da frutta del 1990, il divano Kaiman Jacaré per Edra, Drosera – tasca da parete per la casa – realizzata per Vitra-Edition e il giocattolo Mandacarú. Anche qui la tematica viene illustrata attraverso altre immagini tratte dalle loro escursioni.
Flexed Planes
Realizzati negli anni novanta occupano senz’altro una posizione di rilievo nella produzione dei Fratelli Campana. Ci troviamo immediatamente di fronte ad oggetti funzionali di forma geometrica e superficie liscia, realizzati con materiali industriali: il tavolino da appoggio Inflavel, prodotto per diversi anni dal MoMA di New York, le mensole Labirinto e la poltrona Cone, entrambi del 1997, ne sono gli esempi più noti. A un successivo sguardo si noterà tuttavia che anche questi oggetti traggono ispirazione da un vero motivo brasiliano: l’intelligente modernismo di Oscar Niemeyer o di Roberto Burle Marx, che già si rispecchiava nelle sculture di Humberto Campana dell’inizio degli anni ottanta.
Paper Pieces
I fratelli Campana lavorano quasi esclusivamente con materiali d’uso quotidiano e scoprono molto presto la versatilità del cartone ondulato. Dopo una serie di workshop organizzati per il Vitra Design Museum a Boisbuchet e parallelamente alla preparazione della mostra, hanno lavorato in collaborazione con il Vitra Design Museum allo sviluppo di diversi utensili in carta prodotti su scala industriale.
Cluster
Il primo oggetto d’uso quotidiano che si incontra all’interno della mostra è uno specchio, uno dei tanti che Humberto Campana aveva realizzato all’inizio degli anni ottanta, decorandolo generosamente con centinaia di conchiglie da lui raccolte lungo la spiaggia. Anche questa sensualità esuberante è un motivo al quale i Fratelli Campana si sono dedicati a più riprese nella loro opera sotto forme diverse. Nella serie di sedie Multidao o Banquete prodotte in edizione limitata, e che negli ultimi decenni sono state vendute a prezzi d’asta elevatissimi, i due fratelli hanno messo a frutto il loro naturale istinto per i nuovi materiali, un ulteriore esempio di riciclaggio molto comune per le strade di San Paulo.
INFORMAZIONI UTILI
Anticorpi. Antibodies. Fernando e Humberto Campana 1989-2010
Triennale Design Museum
14 ottobre 2010 – 16 gennaio 2011
Triennale di Milano
A cura di Mathias Schwartz-Clauss
Ingresso: 8,00/6,50/5,50 euro
Orari:
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì-venerdì 10.30-23.00