SOTHEBY’S. Milano, 19 ottobre 2010
Le due sessioni della prestigiosa collezione milanese dedicata al Settecento Veneziano e alle arti orientali ha totalizzato 5,335,882 euro. Complessivamente un buon risultato. Invenduta la coppia delle vedute del Canaletto, probabilmente a causa del provvedimento di Notifica da parte dello Stato italiano, che ha obbligato a presentarli insieme.
Filippo Lotti – ad di Sotheby’s Italia – commentando i risultati dell’asta: “Siamo molto onorati di aver presentato – come da tradizione per la sede Italiana di Sotheby’s – una collezione milanese di così alta qualità. Il 100% di venduto della parte della raccolta relativa all’Arte Orientale rappresenta un grande successo per Sotheby’s Italia che è stata attivamente parte di un mercato dell’arte internazionale”.
La collezione si sviluppava in 2 grandi temi, la pittura veneziana del Settecento e una selezione di oltre 70 lotti di oggetti in giada. Philippe Delalande, Senior International Specialist per l’Arte Asiatica, sottolinea “La giada costituiva la star di questa collezione milanese e lo straordinario risultato di quest’asta è un motivo per me di grande soddisfazione. Evidentemente il mercato della giada, molto di moda 15 anni fa, sta tornando a crescere e con una rapidità enorme. Sono stato cauto nelle stime perchè si trattava della prima vendita di Arte Asiatica organizzata da Sotheby’s in Italia; le cifre sono state ampiamente superate dalla forte competizione che si è creata tra la sala e i telefoni. Infine credo che debba essere sottolineata la grande qualità del catalogo che si è rivelato un formidabile veicolo di marketing”.
La sessione dedicata agli oggetti d’Arte Cinese, agli avori ed ai coralli ha registrato il 100% di venduto.
Alberto Chiesa – responsabile del dipartimento di pittura antica di Sotheby’s Italia – nota a commento della vendita: “I due Canaletto, che non nascevano come pendant nella mente del pittore, sono stati notificati in coppia dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia: ovviamente ciò non è stato gradito dai collezionisti. L’Andata del bucintoro di Francesco Guardi è stato raggiunto poco prima che iniziasse la vendita da una notifica, cosa che ha allontanato i potenziali acquirenti”.
Buoni risultati per il bel pendant arcadico di Francesco Zuccarelli e per la coppia di piccole gouaches di Giacomo Guardi.
