MORTE E RIPRODUZIONE DELL’ARTE
La rivoluzione digitale al servizio dell’arte
10 novembre 2010 – 13 febbraio 2011, Palazzo della Ragione – Milano
Un’essenziale offerta didattica per ripercorrere l’intera opera di Caravaggio. Grazie alle moderne tecnologie digitali vengono ricostruiti a grandezza naturale i 65 capolavori del maestro lombardo: Caravaggio: una mostra impossibile. L’incontro proficuo fra arte e tecnologia, fra passato e futuro in una sorta di museo immaginario.
Educazione culturale: ciò che si propone la mostra è l’esame pittorico e la comprensione generale dell’opera caravaggesca, un viaggio cronologico, storico e tematico tra i lavori di un genio per una visione completa della vicenda artistica di Caravaggio.
Una mostra impossibile, una vera e propria esposizione virtuale nel salone del duecentesco Palazzo della Ragione di Milano visitabile fino al 13 febbraio 2011. Impossibile perchè non sarebbe realmente possibile radunare l’intero corpus artistico di Michelangelo Merisi in un’unica sede.
Sottotitolo della mostra L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità digitale, ossia: la rivoluzione digitale al servizio dell’arte, a reinterpretazione del titolo del celebre saggio del 1936 di Walter Benjamin L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica: la tecnica della fotografia oramai totalmente digitalizzata che invalida la concezione di autenticità dell’opera artistica, la reificazione delle opere e la diffusione di massa dell’arte proposta in mostra in un interessante progetto di divulgazione e promozione dell’arte.
Come spiega l’Assessore alla Cultura Finazzer Flory “Un Caravaggio impossibile ma probabile, con una premessa: non c’è cultura senza educazione. Questo è il senso del progetto. L’arte antica ha bisogno di futuro e questo Caravaggio virtuale ha qualcosa di molto reale: la possibilità di conoscere la bellezza dell’arte attraverso la tecnologia, con il sorprendente risultato di riuscire a vedere tutte le opere di Caravaggio in un unico spazio scenico”.
Certo, sono ben altra cosa le pennellate di colore sulla tela, la sacralità insita nell’opera autentica dissipata nella copia. Il duplicato di un’opera serve ad una osservazione esclusivamente didattica. La nostra cultura vive purtroppo sulla riproduzione di qualsiasi cosa e sulla connessa finzione che ne deriva. La tecnologia è stata una delle cause della morte dell’arte e può ora soltanto farci assaporare e rimpiangere la perduta aura del passato.
SITO INTERNET
Arricchisce il valore didattico del progetto, il sito internet della mostra http://www.caravaggio.rai.it/. In questa sorta di catalogo virtuale è possibile, tra l’altro: ascoltare dalla viva voce di autorevoli storici dell’arte la descrizione dei dipinti; entrare nei più minuti dettagli delle opere fino a scorgerne la trama della tela; vedere le sequenze più significative dello spettacolo teatrale che Dario Fo ha realizzato espressamente per la “Mostra impossibile”; leggere le testimonianze sul Caravaggio dei suoi contemporanei; ascoltare i madrigali “dipinti” in alcune opere; cimentarsi con un gioco che richiede di scoprire a quali opere appartengano alcuni dettagli.
CONTENUTI DELLA MOSTRA
In un suggestivo allestimento, l’esposizione segue un’impostazione cronologica e tematica che illustra il percorso artistico di Michelangelo Merisi dagli esordi romani agli ultimi anni, riunendo in due sezioni apposite i dipinti eseguiti nella capitale (1599-1603) per la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi: la Chiamata di Levi d’Alfeo (San Matteo), San Matteo e l’angelo e Il martirio di San Matteo; e per la Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo: la Conversione di Saulo e la Crocifissione di San Pietro, accostate alla prima versione della Conversione di Saulo, appartenente alla Collezione Odescalchi-Balbi.
Un’altra sezione è dedicata ai quattro dipinti sul tema della musica, con sottofondo sonoro – esecuzione dall’ensemble Musica Picta diretto da Paolo Camiz – tratto dagli spartiti dei madrigali raffigurati nel Riposo durante la fuga in Egitto (1596) della Galleria Doria Pamphilj di Roma, nelle due versioni del Giovane che suona il liuto (1596-97) conservati all’Ermitage di San Pietroburgo e al Metropolitan di New York, e in Amore vincitore (1602) del Staatliche Museen, Gamäldegalerie di Berlino. Nell’insieme spiccano inoltre per imponenza le immagini di grandi quadri come la Decollazione del Battista (1608) di oltre cinque metri di altezza, conservata nella Cocattedrale di San Giovanni a La Valletta, Malta; e altri celebri dipinti come il Giovane con un canestro di frutti (1592-93) della Galleria Borghese, il Bacco (1593) della Galleria degli Uffizi, la Cattura di Cristo (1602) della National Gallery of Ireland a Dublino, la Cena in Emmaus (1608) della Pinacoteca di Brera. Completano il percorso video di film storici, documentari e spettacoli a tema, conservati nelle Teche Rai.
Le mostre impossibili:
Raffaello (40 opere)
Caravaggio (65 opere)
Leonardo (opera completa)
1° mostra impossibile: Caravaggio, Castel Sant’Elmo – Napoli
INFORMAZIONI UTILI
Caravaggio. Una Mostra Impossibile
Palazzo della Ragione. Piazza Mercanti 1
Dal 10 novembre 2010 al 13 febbraio 2011
Orari
Martedì – domenica ore 9.30 > 19.30
Giovedì ore 9.30 > 22.30
Lunedì ore 14.30 > 19.30
Biglietti (Visita animata inclusa)
Intero € 9,00
Ridotto € 7,00
Scuole € 4,50