WANNENES. Genova, 15 novembre 2010
Asta con record per un diamante da 7,83 carati. La gemma è stata battuta da Wannenes Art Auctions a Genova sotto le volte affrescate di Palazzo del Melograno per 418.200 Euro, cifra da primato per le aste in Italia.
Il diamante taglio brillante – con certificato GIA, colore E, purezza IF – è stato al centro di un’asta che ha visto alternarsi commissioni e rilanci telefonici, ad aggiudicarsela è stato un compratore d’oltreoceano, ma alcune linee erano impegnate anche su collegamento nazionale. Le richieste di partecipazione e la risposta del mercato internazionale sono un ottimo segnale per Wannenes Art Auctions in considerazione del fatto che l’Italia, e in particolare Genova, non erano tra le piazze più attive nell’ambito dei preziosi. L’aggiudicazione di questa magnifica pietra, e i risultati dell’intera asta, confermano che Wannenes Art Auctions si è imposta come una delle realtà più importanti e solide del mercato italiano.
La vendita del 15 novembre è stata la quarta asta di gioielli di Wannenes, e come le precedenti segna un trend in ascesa che premia la scelta di voler dare un servizio sempre più ampio e qualificato alla clientela d’ambo le parti. Nella totalità l’asta ha riconfermato il successo dei gioielli firmati, l’interesse per le pietre di colore e dei monili originali, eleganti e di gusto.
Il 15 novembre 2010 l’asta 75 aveva in catalogo anche un nucleo di Icone russe che hanno realizzato il 100% di venduto triplicando il monte stime. Le caratteristiche dei lotti e i contatti che hanno preceduto l’asta facevano prevedere un ottimo risultato, l’esito ha superato le attese. E’ un successo importante, direttamente proporzionale alla risposta del mercato internazionale e italiano, all’interno del quale si registra il crescendo del collezionismo di qualità. Quasi tutti i lotti sono stati contesi a suon di rilanci in sala, al telefono e su commissione. Il lotto “più vivace”, stimato 1.800 e venduto a 7.626 Euro, è stato “La Madre di Dio di Vladimir”, una piccola Madonna con Bambino del XVIII secolo.
Per il dipartimento, in asta anche 138 lotti di argenti che hanno registrato un’ottima percentuale di venduto per quanto riguarda gli oggetti importanti come il lotto 147, un Messale con legatura in argento stimato 6.000 Euro e battuto a 17.835, non è stata l’aggiudicazione più alta ma sicuramente una tra le più significative. Ottimo risultato anche per gli argenti genovesi: su tutti una Caffettiera del 1739 battuta a 18.450 Euro. Il messaggio è chiaro: l’oggetto con peculiarità importanti e con prezzo adeguato riscuote l’interesse immediato del mercato antiquario e dei collezionisti.
Il catalogo 75 di Wannenes Art Auctions si apriva con 89 lotti di ceramiche tra cui un bel gruppo in biscuit della manifattura di Napoli raffigurante Nonio Balbo che, con rammarico, non è stato battuto perché ritirato prima dell’asta. E’ stato invece aggiudicato a 5658 Euro, a fronte di una stima di 800, un piatto in maiolica policroma delle fornaci Coppellotti di Lodi databile intorno al 1730, un pezzo interessante e sicuramente oggetto di studi e approfondimenti futuri, esempio probabile delle prime attività di Rossetti.
Nel suo complesso la vendita ha evidenziato la radicalizzazione del mercato su oggetti da collezionismo specifici con interessanti collegamenti storici o peculiarità artistiche.
WANNENES ART AUCTIONS
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