Le aggiudicazioni hanno premiato le novità e la freschezza di alcuni lotti, mentre hanno evidenziato un momento di calma per oggetti e arredi più consueti e alcuni nomi storici ultimamente usuali al mercato del design.Top lot dell’asta è stata la LAMPADA A SOSPENSIONE mod. 2048-b disegnata da Gino Sarfatti e prodotta da Arteluce nel 1948 (lotto 311) stimata 3-4.000 € e battuta a 12.915 €, nuovo primato per Sarfatti sul mercato italiano. Molto bene anche i DUE GRANDI NEON (lotti 315 e 316)
sempre di Sarfatti che a fronte di una stima di 2.500-3.000 € sono stati aggiudicati a 7.134 € l’uno e 8.364 l’altro; e il lotto 283 una SOSPENSIONE di Osvaldo Borsani per fontana Arte anni ’50 ha raddoppiato la stima fermandosi a 9.840 €.
Queste cifre e l’ottimo esito di tutti gli altri lotti in catalogo hanno permesso al comportato illuminazione, all’interno del design italiano, di essere ancora una volta il trainante e di rinsaldare il ruolo di Wannenes come punto di riferimento per il mercato specifico in Italia ma non solo. L’asta, infatti, è stata caratterizzata dal significativo interesse dei compratori internazionali, principalmente inglesi, francesi, tedeschi e americani.
Importante anche la partecipazione del collezionismo privato italiano che ha volto la sua attenzione verso lotti di vero e proprio collezionismo come la LIBRERIA Gritti (lotto 345) di Andrea Branzi per Menphis 1981 aggiudicata a 7.380 €.
Per quanto riguarda gli arredi da segnalare il buon risultato della COPPIA DI LIBRERIE (lotto 123) Lib2 di Ignazio Gardella per Azucena 1955 battuta a 9.840 € e del CASSETTONE (lotto 113) di Giò Ponti a 15.990 €. Da ricordare anche che lo SPECCHIO (lotto 341) in alluminio inciso di Lorenzo Burchiellaro dalla stima di 800-1.200 € è stato aggiudicato a 8.856 €, mai un suo pezzo era stato battuto ad una cifra così alta in Italia.
La vendita ha realizzato 412.050 € con una percentuale di vendita di circa il 70%