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MIRA CALIX: live a Roma al Macro il 19 Novembre 2011

Pochissimi altri artisti hanno saputo e sanno trasformare la musica in avventura come Mira Calix, al secolo Chantal Passamonte. Nata in Sudafrica ma trasferitasi in Inghilterra fin dai primi anni ’90, ha iniziato la sua carriera nel solco del filone IDM – intelligent dance music: ovvero lì dove l’elettronica arriva a viaggiare ben oltre i confini del dancefloor per diventare un organismo complesso, sfaccettato, dai mille risvolti. Il suo tocco particolare, sospeso tra delicatezza e intricate ricercatezze, la pone subito al centro dell’attenzione: il suo debutto “One On One” del 2000 riceve ottime recensioni da tutti i media specializzati.
Ma è con “Skimskitta” (2003) e ancora di più con la duratura e proficua collaborazione con la London Sinfonietta Orchestra che il suo profilo artistico guadagna una consacrazione definitiva: trova infatti il modo di mettere in comunicazione la galassia della musica elettronica più avanzata col mondo della classica contemporanea e della cultura alta, una strada che la porterà negli anni a suonare in posti di assoluto prestigio come la Royal Festival Hall (presentando una reinterpretazione del “Miserere” del XVII secolo opera del compositore italiano Allegri) o a collaborare assieme a Gavin Bryars con la Royal Shakespeare Company, senza contare inoltre il British Composer Award e il Royal Philarmonic Society Award vinti nel 2009 grazie all’opera “My Secret Heart”.
Il cuore creativo di Mira Calix resta però sempre legato in primis alle sonorità digitali, con uscite discografiche – tutte su Warp, la label di Aphex Twin, Squarepusher e molti altri – quali gli album “Eyes Set Against The Sun” e “Lost Foundling 1999-2004” (materiale assemblato con Mark Clifford dei Seefeel uscito nel 2010) che insieme ai vari ep usciti negli anni l’hanno sempre più definita come una delle voci più importanti dell’elettronica contemporanea. Più importanti, e più originali: la Calix è infatti in grado di combinare nella sua musica con particolare originalità respiro umano e geometrie digitali, anche giocando a prendersi rischi artistici bizzarri come in “Nanu”, storica composizione per computer ed insetti. Vivi.
READ MORE:
www.miracalix.com
warp.net/records/mira-calix

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