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FOCUS: Vincent Van Gogh del 10/07/1890

Nella foto sopra un particolare di "The Fields (Wheat Fields)", qui sotto riprodotto per intero

Mercoledì 7 novembre 2007 a New York da Sotheby’s è passato in asta
uno degli ultimi “Paesaggi” dipinti da Vincent.
Era stimato tra 28 e 35 milioni di dollari.
Ed è rimasto unsold ma di certo il proprietario non può rammaricarsi molto.
Ancora oggi ha in mano un capolavoro assoluto.
Ecco in breve la storia di questo dipinto 

UN VAN GOGH

PER FIORIRE NEL COLORE


 
Stima: 28 – 35 milioni $ – INVENDUTO –

Nella foto sopra un particolare di “The Fields (Wheat Fields)”, qui sotto riprodotto per intero


UNO DEGLI ULTIMI PAESAGGI DIPINTI

DA VINCENT VAN GOGH 

The Fields (campi di grano) appartiene alla serie di spettacolari tele dipinte intorno al 10 luglio 1890, poche settimane prima del raccolto. E diciannove giorni prima della sua morte. Van Gogh è stato abbandonato da tutti, la sua malattia depressiva si è aggravata. Il 27 luglio del 1890 si presenta alla coppia proprietaria della locanda in cui vive. Sta molto male e confessa di essersi sparato un colpo di rivoltella in un campo accanto al cimitero nei pressi di Auvers-sur-Oise mentre dipingeva la sua ultima opera. Morirà il 29 luglio e sarà sepolto il giorno dopo in quello stesso cimitero. Al funerale parteciperanno il fratello Theo, il dottor Gachet (ritratto in un’opera oggi famosissima) e molti amici artisti. Nonostante la gravità della sua situazione mentale, Vincent sino all’ultimo non tradisce la sua pittura. Nessuno dei suoi disordini entra nei quadri che restano, sino agli ultimi realizzati, la rappresentazioni di immagini fortissime, gloriose. Vibranti celebrazioni della terra intorno a lui. Van Gogh trascorre i suoi ultimi mesi nel comune di Auvers, dove ha affittato una camera presso la piacevole Ravoux Inn. Ogni giorno si dedica alla sua pittura e porta materiali e attrezzi per dipingere sui campi coltivati nelle vicinanze, sceglie di insediarsi su un determinato posto, e assorbe pienamente se stesso nel suo lavoro. Ai primi di luglio ha iniziato una serie di paesaggi, la maggior parte di loro circa 50 centimetri di larghezza, che rappresentato il profumo e l’aria quasi onnipresente che si leva dai campi di grano. In alcuni i campi sono visualizzati in presenza di luce solare. In altri, la scena è più scura con il cielo minacciosamente nuvoloso. Nel caso di quest’opera, dato il giallo intenso del raccolto dei cereali pronti, Walter Feilchenfeldt ha proposto che esso sia stato probabilmente dipinto a metà luglio e che sia dunque uno degli ultimi paesaggi che l’artista abbia completato. Tutte queste opere sono brillantemente colorate attraverso una straordinaria composizione ritmica. Sappiamo dalle sue lettere che Van Gogh era particolarmente agitato mentre lavorava a questi paesaggi. Ma in una lettera, ottimista, scritta alla madre e alla sorella, egli si sofferma a descrivere ciò che pensava guardando questi panorami: “Io stesso sono assorbito nella immensa pianura con i campi di grano appoggiati contro le colline, senza confini come un mare di colore giallo delicato, un morbido verde e il viola delicato arato e di un pezzo di terreno. Una scacchiera a intervalli regolari con il verde di fioritura delle piante di patate. Il tutto sotto un cielo blu, bianco, rosa con toni violetti”

    ALTRE QUATTRO SCANSIONI CON PARTICOLARI 

DELL’OPERA DI VAN GOGH


 
 

 

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