Torna in libreria per Electa L’ideologia del traditore di Achille Bonito Oliva. La nuova edizione aggiornata del volume, uscito per la prima volta nel 1976, comprende una postfazione inedita, scritta da Andrea Cortellessa.
L’estrema attualità del contenuto del libro rispetto alla situazione “dell’artista” di oggi, e che fu profetico per gli anni ‘70, è motivo di attenta rilettura: un’opera seminale e fondamentale nella storia della critica. L’analisi che Achille Bonito Oliva conduce sul Manierismo italiano, riferito al linguaggio artistico, architettonico, letterario, poetico, teatrale, cinematografico … , è interessante perché propone un laboratorio astorico applicabile alla realtà delle corti della seconda metà del ‘500, come alla Transavanguardia di fine anni ’70 e ancora perfettamente calzante oggi. Connette quindi passato e contemporaneità.
La rilettura dell’Ideologia del traditore ispira una profonda riflessione sulle complesse relazioni tra Arti Visive, Design, Architettura, Letteratura … in un’epoca di crisi, la nostra, che dovrebbe segnare un passaggio oltre la cultura postmoderna. E conduce a chiederci se l’assenza di un’idea di futuro ci imbrigli tutt’ora nell’esclusiva capacità di identificazione con il presente.
Martedì 29 maggio 2012 ore 18.30
Circolo della Stampa, Palazzo Ceriana – Mayneri
Torino, corso Stati Uniti 27
presentazione del libro
L’ideologia del traditore
Arte, maniera, manierismo
di
Achille Bonito Oliva
ne parlano con l’autore
Maurizio Ferraris e Francesco Poli