Milano, maggio 2012. Dal 7 al 13 giugno 2012 l’artista giapponese Kinsei Yanagiya, maestra d’arte calligrafica, esporrà una ventina delle sue ultime opere nella galleria milanese ISARTE.
Nell’intendere occidentale, il significato della parola calligrafia è riduttivo e non esprime compiutamente ciò che rappresenta nella cultura giapponese: un’arte, forse tra le più apprezzate.
Le calligrafie sono armonia e bellezza.
Sono opere semplici ma allo stesso tempo complesse, ogni lavoro affianca al valore figurativo il senso filosofico di ciò che rappresenta.
Nei tratti di pennello tutto ha un perché, i punti, la direzione, l’inizio e la fine di una linea non sono mai casuali, nella semplicità di forma e disposizione parlano e raccontano. Persino gli spazi lasciati vuoti hanno un loro significato.
Ammirare l’opera di un maestro porta la mente a volare verso sensazioni e sentimenti di felicità, pace e serenità, non per nulla l’arte calligrafica rientra tra le pratiche Zen, come l’arte dell’ ikebana, il kendo e la cerimonia del té.
Le opere di Kinsei Yanagiya esposte a Milano sono tutte eseguite a inchiostro di china, la maggior parte su carta, alcune su papiro, una eccezionalmente è realizzata su piastrella.
Quest’ultima ha un significato particolare: fa parte della serie di piastrelle prodotte in uno stabilimento situato nella zona colpita dallo tsunami del 2011 e utilizzate dalla municipalità di Tokyo per la costruzione di una stazione che verrà inaugurata a breve.
SAVE THE DATE SHODO
Dall’8 al 12 giugno dalle ore 15 Kinsei Yanagiya eseguirà delle performance calligrafiche che, nello spirito delle arti Zen, saranno accompagnate dalla cerimonia del té.
Il 7 e il 9 giugno dalle ore 19 saranno tenuti due concerti musicale accompagnati da voci soliste.