Negli ultimi decenni si è notevolmente ampliato l’interesse della storiografia italiana “per le forme primarie di scrittura” (corrispondenze di carattere privato, quali lettere familiari, d’amore, d’amicizia, d’affari, diari, autobiografie, memorialistica), nella consapevolezza dell’importanza di tali testimonianze come fonti dell’analisi della dialettica privato/pubblico in percorsi esistenziali sia di personalità di rilievo nella vita politica, sociale, culturale e religiosa, sia di più oscuri appartenenti ai ceti non egemoni.
Lo scavo delle fonti in questione, favorendo una circolarità delle fonti semiotico-letterarie, storiche, antropologiche e sociologiche, ha così consentito di ricostruire tanto le scansioni fondamentali di vicende biografiche, in molti casi femminili, quanto la rete delle relazioni familiari e dei rapporti sociali.
In quest’ottica il gruppo di studio costituitosi presso l’Università degli Studi di Milano (che collabora con analoghi gruppi di lavoro presenti nelle Università di Bologna, Firenze, Roma e Napoli) ha promosso una collana di repertori sulle scritture femminili (carteggi, epistolari, memorie, documenti), nella consapevolezza che tali fonti, rimaste fino ad oggi mascherate o nascoste nei fondi intitolati ad autori maschili, una volta individuate, censite e indicizzate potranno costituire una base documentaria fondamentale non solo per la storia di genere in particolare, ma per tutte le discipline storiche nel loro complesso.
Il gruppo di ricerca è composto da docenti e studiose di storia medievale, moderna e contemporanea; storia della chiesa e del cristianesimo; storia dell’editoria e del giornalismo: prof. Maria Luisa Betri (coordinatrice), prof. Letizia Arcangeli, prof. Elena Brambilla, prof. Luisa Dodi, prof. Ada Gigli Marchetti, prof. Patrizia Mainoni, prof. Susanna Peyronel, prof. Paola Vismara, dott. Marina Benedetti, dott. Maria Canella, dott. Elvira Cantarella, dott. Mariachiara Fugazza, dott. Alessandra Porati, dott. Emma Scaramuzza, dott. Paola Zocchi.
Il progetto è promosso dall’Università degli Studi di Milano, con il patrocinio del Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità, con il contributo di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, Fondazione Cariplo, in collaborazione con Istituto Lombardo di Storia Contemporanea e Centro di studi per la storia dell’editoria e del giornalismo.
Martedì 5 Giugno ore 17,30 presso Sala da ballo, Galleria d’arte moderna , Milano, Via Palestro 16.
Il censimento intende individuare, rilevare e censire le scritture femminili e i documenti relativi alla storia delle donne (carteggi, epistolari, memorie, diari, manoscritti, documenti pubblici e privati, ecc.) presenti nei maggiori archivi e biblioteche milanesi, riferiti ad un determinato arco cronologico. Di seguito vengono indicati gli enti coinvolti nel primo repertorio:
Accademia di Belle Arti
Archivio di Stato di Milano
Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
Archivio Storico Diocesano
Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio
Biblioteca Ambrosiana
Biblioteca Comunale Centrale Palazzo Sormani
Biblioteca Nazionale Braidense
Biblioteca d’arte
Biblioteca archeologica e numismatica
Casa di Riposo dei Musicisti “Giuseppe Verdi”
Centro Nazionale di Studi Manzoniani
Civica Raccolta delle stampe “Achille Bertarelli”
Civiche Raccolte Storiche
Conservatorio
Fondazione Feltrinelli
IPPAI Provincia di Milano
Istituto dei Ciechi
Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere
Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia
Luoghi Pii Elemosinieri (Azienda di Servizi alla Persona “Golgi-Redaelli”)
Museo Archeologico
Museo Civico di Scienze naturali
Museo Teatrale alla Scala
Ospedale Maggiore (Fond. IRCCS Ospedale Maggiore, Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena)
Osservatorio Astronomico
Società storica lombarda
Società Umanitaria
Unione Femminile Nazionale
Università degli Studi di Milano
Università Cattolica del Sacro Cuore
Università Commerciale Luigi Bocconi
Politecnico di Milano
Trattandosi di un vastissimo scenario sul quale operare, alla ricerca di fonti documentarie spesso non inventariate né segnalate in alcun modo, l’obiettivo è stato quello di varare una collana di repertori caratterizzati da una scansione cronologica: 1750-1814; 1814-1859; 1860-1914; 1915-1939. Di volta in volta verranno selezionati all’interno dell’elenco sopra citato gli archivi e le biblioteche che conservano documentazione relativa al periodo in esame, allargando la selezione ove necessario anche ad archivi minori.
La scelta di presentare la documentazione di tutti gli archivi in un determinato arco cronologico si inserisce nell’ambito di due linee guida che rappresentano da qualche anno l’obiettivo di importanti istituzioni quali la Regione Lombardia e la Fondazione Cariplo:
la valorizzazione della documentazione d’archivio, collegata ad una fruibilità per gli studiosi ma anche a una diffusione presso un pubblico più ampio;
la creazione di reti d’archivio, finalizzata alla realizzazione di database, repertori, indici, ecc. che colleghino tra loro gli inventari e i fondi posseduti dalle singole istituzioni.
Gli esiti della ricerca saranno dunque dei repertori, ovvero delle raccolte di fonti documentarie prodotte da donne nell’arco cronologico prescelto e presentate all’interno di capitoli dedicati ai diversi archivi e biblioteche milanesi nei quali sono conservate; tali fonti verranno inventariate e inserite in un database da mettere in rete (nel quale confluiranno tutti gli esiti delle ricerche nel corso degli anni), nonché alla stampa di un repertorio dedicato all’arco cronologico indagato.
L’intera ricerca metterà, dunque, in luce un patrimonio di scritture femminili vastissimo, ma in gran parte ancora nascosto, che offrirà agli studiosi un nuovo campo d’indagine complesso e articolato sul quale varare una nuova stagione di studi legati a tesi di laurea e di dottorato, nonché a saggi, volumi e convegni.
Il primo repertorio dedicato al periodo 1814-1959, promosso in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mette per la prima volta a disposizione degli studiosi e del più vasto pubblico l’indicazione di tutte le scritture femminili e di tutti i documenti sulla storia delle donne, conservati negli archivi e nelle biblioteche milanesi. Il volume, in due tomi per complessive 1.000 pagine tra testi e immagini, permetterà la ricostruzione di nomi, biografie, reti familiari, profili intellettuali e percorsi professionali delle donne milanesi di tutti i ceti e di tutte le provenienze nei decenni della Restaurazione.