OLD MASTER PAINTINGS
New York, 6 giugno 2012, Christie’s
La vendita di Old Master paintings ha totalizzato 12,574,125 Dollari. Il top price della vendita è stato il dipinto del Romanino, aggiudicato a $4,562,500, WORLD AUCTION RECORD FOR THE ARTIST .
Clicca qui per sfogliare il Price List
____________________________
Querelle Romanino: all’asta da Christie’ a giugno
10 maggio 2012 – E’ iniziato tutto in Florida. Nel 2011 la Pinacoteca di Brera (Milano), proprietaria del “Cristo Portacroce” del Romanino dalla fine degli anni Novanta, ha prestato il dipinto al Mary Brogan Museum di Tallahassee (per la mostra “Baroque Painting in Lombardy from the Pinacoteca di Brera“).
Da qui non è più ripartito, a causa del fermo disposto dal procuratore degli Stati Uniti Pamela Marsh del distretto della Florida Settentrionale che ha ritenuto di bloccare in America il dipinto perchè al centro di una controversia internazionale sui saccheggi effettuati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Originariamente l’opera apparteneva a Federico Gentili di Giuseppe, a cui fu sottratta durante il regime di Vichy (a Parigi) e successivamente venduta all’asta. Da diverso tempo gli eredi reclamavano l’opera perduta durante l’occupazione nazista.
Ora la querelle si è risolta. L’opera è tornata agli eredi il 18 aprile 2012. Ma rimarrà in famiglia per ben poco tempo. Già il 6 giugno il dipinto andrà all’asta da Christie’s a New York (Old Master Paintings), con una stima di $2,500,000-3,500,000.
Nicholas Hall, Co-Chairman, Old Masters & 19th Century Art, ha commentato: “Christie’s is honored to be chosen to auction this rare work on behalf of the heirs of Federico Gentili di Giuseppe. Romanino’s “Christ Carrying the Cross” is a masterpiece of the Italian High Renaissance, which could hang in any major museum: a picture of this importance by the artist has not been available on the market for more than a decade.”
Girolamo di Romano, detto “Il Romanino”, è stato un pittore di primo piano della scuola del nord Italia. Nato tra il 1484 e il 1487 a Brescia, ha realizzato affreschi, pale d’altare, ritratti e immagini devozionali private. Prima di fermarsi stabilmente a Brescia, ha lavorato in numerose città del nord Italia come Padova, Cremona e Trento.
L’iconografia del “Cristo che porta la croce”, che lo vede rappresentato a mezzo busto e a distanza ravvicinata su sfondo scuro, con i suoi torturatori che escono dall’ombra in secondo piano, era enormemente popolare nel nord Italia nella prima metà del XVI secolo. Tali rappresentazioni avevano una funzione devozionale, come stimolo alla preghiera e alla contemplazione. Molto spesso erano di piccole dimensioni e commissionate da un mecenate per essere esposte nel suo studio, in camera da letto o in una piccola cappella privata, come è probabile che sia stato il caso di questo dipinto.
Un dipinto “Cristo che porta la croce” del Romanino è documentato nella collezione Brognoli (Brescia) nel 1820, ma non si può essere sicuri che sia proprio questo. La prima data certa è del 1853 quando fu visto da Odorici nella collezione di Cesare e Antonio Averoldi a Brescia.
Dal 1900 è passato nella collezione Crespi (Milano) fino al 1914 quando fu acquistato a Parigi da Federico Gentili di Giuseppe, un uomo d’affari, ebreo italiano, con una considerevole collezione di opere d’arte. Morì di cause naturali nel 1940, lasciando l’eridità e quindi la sua collezione al figlio. Ma nel 1941 la collezione fu venduta all’asta. Negli anni gli eredi sono riusciti a ottenere la restituzione di diverse opere da musei del calibro del Louvre, del Musée des Beaux Arts di Lione e dalla Gemäldegalerie a Berlino.
Asta:
Old Master Paintings,
Christie’s New York,
6 giugno 2012, ore 17.00
Esposizione:
2-5 giugno 2012