Anche quest’estate Forte Strino in Val di Sole torna protagonista non solo come baluardo storico, ma anche come spazio espostitivo di arte contemporanea. Quest’anno la galleria Buonanno Arte Contemporanea di Trento ha dato all’artista toscano Andrea Salvetti il compito di abitare quel luogo carico di memoria (teatro, nella Prima Guerra Mondiale, di sanguinosi scontri, visto che il Forte segnava il confine meridionale tra Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico). Salvetti, abituato a studiare attentamente il luogo in cui espone, si è trovato davanti a pezzi di storia, fortemente legati al rigoglioso e aspro ambiente naturale. Uno spazio difficile quindi, non asettico come i consueti spazi espositivi. Ma Salvetti è artista che vive immerso nella NATURA, conoscitore delle ritualità legate al lavoro contadino, anch’esso dal carattere duro, dove una catasta di legna però ha anche un fascino estetico e i suoi lavori così ne sono un eterno omaggio. I suoi “Nidi” che si offrono da sedute, i suoi “Totem” di tronchi in magico equilibrio che nascondono un’anima cava, le sue cataste di cassette per la frutta che diventano eleganti e preziose con l’argento del metallo lucente: tutti elementi umili che ricordano il sapore FORTE del lavoro e dell’odore di bosco, ma che trasudano poesia da ogni parte per questo loro leggero legame con gli elementi semplici cari a tutti noi. Salvetti è artista designer che predilige un’arte dedita alla fruizione, che ponendo attenzione a ciò che insegna il passato cerca di miscelare tecniche e saperi antichi con materiali e tecnologie moderne per creare delle opere contemporanee che siano legate al passato e proiettate verso il futuro. Per questo i suoi nidi, accoglienti e confortevoli per sedersi sono intrecciati con un fare antico in un materiale moderno come l’alluminio, i “Totem Forestali“ con la fusione metallica che descrive la storia nella venatura del legno sono resi immortali e come se ricoprendoli d’oro o argento fossero preservati dallo scorrere del tempo. Opere che raccontano chiaramente e descrivono il legame FORTE e l’intenso amore di Salvetti per la NATURA.
Andrea Salvetti nato in provincia di Lucca nel 1967, vive e lavora nella campagna vicino alle Alpi Apuane. Dopo il Liceo artistico di Lucca studia architettura alla Facoltà di Firenze. Nel suo studio di scultura e design aperto nel 1991, realizza opere, anche di grandi dimensioni, usando molti materiali e tecnologie diverse con particolare attenzione per i metalli da fusione. Lavora personalmente anche in officina e coltiva la convinzione del saper fare facendosi portatore e testimone del principio dell’autoproduzione. La sua attività interessa varie tematiche, si muove in uno spazio interdisciplinare molto ampio tra scultura, design, architettura, performance e cucina. In questi anni sono molti i progetti autoprodotti in collaborazione con gallerie d’arte e design in Italia e all’estero. Sono da ricordare “Albero”, “Apparita”, “Mazzolin di fiori” e le collaborazioni con Dilmos, Nilufar di Milano e Moss di New York. Durante tutto questo periodo di produzione incessante le sue opere sono state esposte e presentate in numerose sedi di tutto il mondo e pubblicate in molte riviste di tutti i settori. Nel 1998 ha esposto al Focke Museum, Bremen, nel 1999 ha partecipato alla “48 Biennale d’Arte di Venezia“, nel 2009 alla Triennale di Milano e ha allestito mostre personali e installazioni in eventi collettivi in molte sedi di fama internazionale come, Design Art a Londra, Design Miami Basel, PAD Parigi, Salone del mobile a Milano, Abitare il Tempo di Verona, Artefiera, Bologna, ArtCurial e Sothebye’s a Parigi, Orticola, Milano. Collabora con le grandi marche di design italiane quali Gervasoni, Alivar e Minotti e per marchi internazionali come Sony, Heineken e Costa Group. Collabora con il designer consacrato a livello internazionale Philippe Starck. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni in Italia e all’estero.
L’evento è organizzato dall’Associazione “STORIA E MEMORIA DI VERMIGLIO” in collaborazione con la galleria Buonanno Arte Contemporanea di Trento, il Comune di Vermiglio e la Società S.G.S. di Vermiglio. Con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento-Assessorato alla Cultura e la Presidenza del Consiglio Regionale.
In occasione della mostra verrà edito un catalogo con testo critico di Marco Tomasini e con foto esclusive dell’allestimento. L’artista sarà presente all’inaugurazione il 14 luglio 2012.