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Art Basel – Vip radar

François Pinault
Bryan Lourd and Dasha Zhukova / Courtesy Joe Schildhorn/BFANYC.com

15 giugno 2012 – L’elite del mondo dell’arte si è riunita alla cena annuale presentata dal Credit Suisse e Newsweek/Daily Beast alla Fondazione Beyeler. Dasha Zhukova e Bryan Lourd ha presieduto l’evento esclusivo in onore di Rem Koolhaas. Tra gli ospiti Tracey Emin e Don e Mera Rubell, Simone e Michaela de Pury, Francesco Vezzoli e Zaha Hadid

Tra i vip hollywoodiani presenti a Basilea in questi giorni non poteva mancare l’ex star di “Baywatch”, Pamela Anderson. L’attrice era fra gli invitati alla serata esclusiva per la presentazione del libro di Jeff Koon alla Fondazione Beyeler. E appena arrivata a Basilea ha saggiamente consigliato: “La migliore cura contro il jet lag è visitare un museo!”.

Pamela Anderson a Art Basel. Foto: theartnewspaper.com

13 giugno 2012 – Quest’anno i titolari di carte VIP per la preview di Art Basel sono stati molto meno rispetto al 2011. Per alcuni galleristi, il fatto che la vip card sia ancora più esclusiva è stato un bene perchè ha permesso un contatto più intimo e tranquillo con poche persone ma ben scelte. I collezionisti selezionatissimi hanno avuto la possibilità di passeggiare tra gli stand e parlare molto tranquillamente con i galleristi, senza la frenesia dell’edizione 2011. Ovviamente tanti altri sono stati meno contenti. Una selezione così dura ha avuto degli aspetti negativi: alcuni possibili acquirenti, soprattutto americani, non avendo ottenuto la fatidica Vip Black Card, hanno deciso di non venire nemmeno in fiera.

Larry Gagosian photo Rob McKeever courtesy Gagosian Gallery

Per ora sono stati avvistati aggirarsi tra gli stand di Art Basel i miliardari americani Steven Cohen e Jerry Speyer, il collezionista – trapiantato a New York – Alberto Mugrabi e l’artista inglese Tracey Emin. Cohen è stato visto stringere la mano con Larry Gagosian in uno stand ricco di opere di qualità museale di artisti affermati come Andy Warhol, Pablo Picasso, Robert Rauschenberg e Damien Hirst.

Solo le opere di Gagosian sono stimate 250 milioni di dollari, a fronte della stima di tutta la fiera che si aggira sui 2 miliardi. Anche se l’anteprima è stata dominata da collezionisti abituali, i galleristi hanno riferito di aver intrapreso trattative anche con nuovi clienti.

Lo svizzero Karsten Greve, che nel suo stand sfoggiava un Cy Twombly del 1966 a più di $ 12 milioni ha riferito a Scott Reyburn (Bloomberg): “Ho venduto opere a più di 1 milione di dollari a un collezionista della Scandinavia e a un acquirente israeliano che non avevo mai incontrato prima”. Il gallerista Per Skarstedt ha riferito di aver venduto un autoritratto di Albert Oehlen del 1984 tra $ 1,5 milioni e $ 2 milioni.

il grande Gerhard Richter  della Pace Gallery New York/London/Beijing ( “AB Courbet” del 1986  è stato venduto oggi nel corso della seconda giornata di anteprima VIP della fiera. Era stimato $ 25 milioni ed è stato venduto a un collezionista ancora senza nome e per una cifra non dichiarata.

“Senza titolo (Paula)” di Rudolf Stingel, basato su una vecchia fotografia in bianco e nero della gallerista newyorkese Paula Cooper, è stato venduto da Cooperper circa 3 milioni di dollari nel settore Art Unlimited a François Pinault (Fonte: CAROL VOGEL, NYT)

François Pinault

Hauser & Wirth ha venduto “Orders” del 1978 di Philip Guston per $ 6 milioni e una scultura del 1993 di Louise Bourgeois per $ 2 milioni. Entrambi sono stati acquistati da collezionisti europei.

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