La Galleria MARCOROSSI artecontemporanea di Pietrasanta ha il piacere di presentare Musivum, personale di Franco Guerzoni che sarà inaugurata nella sede di Pietrasanta, sabato 7 luglio alle ore 19.00 negli spazi espositivi di Piazza Duomo 22 e di via Garibaldi 16.
Musivum, ciclo di opere realizzate per questa mostra, comprende dipinti di formati diversi, disposti secondo un progetto espositivo che risponde a una logica di dialogo tra tavole di grande formato e piccoli lavori, la maggior parte caratterizzati da cromie scariche, come fossero soggetti abbandonati al tempo che ne modella l’esistenza.
Sono opere che affrontano un tema caro all’artista da sempre: l’alterazione che il tempo produce sugli oggetti e il conseguente loro nascondimento, l’usura delle pareti, depositarie di tracce del passato.
Il tentativo è quello di far incontrare un “anteriore”, attraverso l’impiego del mosaico, con l'”attuale” costituito da una pittura evocativa di pareti dimenticate; sopravvivenze di mosaici senza immagini e compromessi nella loro usura, galleggiano su superfici gessose dilavate e irregolari, come strappi d’affresco che corteggiano l’idea di grande frammento.
L’autore guarda al fenomeno delle stratificazioni di antiche culture, ed in questo ciclo di lavori il mosaico è texture ulteriore, che si deposita come un ricamo abbandonato. Le tessere trovano naturale appoggio sulle superfici profonde, come “motivi vaganti” lontani da qualsiasi tentazione ricostruttiva.
Queste opere raccontano un’archeologia senza restauro, in cui coesistono in armonia aspetti formali e cromatici che ricordano culture lontane. Simboli, frammenti e riflessi di un passato che dal precedente ciclo di lavori intitolato Impossibili restauri, giunge, attraverso una lenta metamorfosi, all’oggi di Musivum.
Guerzoni cerca di far riaffiorare dalle superfici profonde di ieri e di oggi un’ idea indistinta di passato, frammenti di antico come spie di un tempo perduto.
Nei lavori degli ultimi anni l’artista ha elaborato una sorta di bassorilievo che consente letture da più punti di osservazione: l’architettura dell’opera presenta forme concave e convesse, ottenute per addizione e sottrazione su superfici gessose che si sviluppano attraverso tonalità monocrome ; sono vere e proprie mappature, tracciati misteriosi ed enigmatici che attendono di essere riscoperti dallo sguardo complice dello spettatore.
In occasione della mostra sarà pubblicato un ampio catalogo, edito da Carlo Cambi editore.
Franco Guerzoni è nato nel 1948 a Modena, dove vive e lavora; tra le mostre personali di maggior rilievo, segnaliamo: nel 1990 la partecipazione al Padiglione Italia della XLIV Biennale d’Arte di Venezia e il Forum Internazionale Kunstmesse, a Dusseldorf; nel 1994 la personale alla Villa delle Rose, Galleria d’Arte Moderna, a Bologna; nel 1996 la personale alla Galleria Civica Arte contemporanea, Trento; nel 1999 Orienti, a Palazzo Massari, a Ferrara; nel 2001 Pompei-Bombay, alla Galleria Spirale Arte, di Milano; nel 2002 la personale allo Schloss Ettersburg di Weimar; nel 2004 Sipari, a Palazzo Forti a Verona e Pitture Volanti – Arcangeli, al Broletto di Reggio Emilia; nel 2005 Nero Fumo, alla Spirale Arte di Milano e Pagine Furiose all’ Istituto Italo Francese, di Bologna; nel 2006 l’acquisizione alla GAM di Torino Dieci opere di Franco Guerzoni, nel 2007 Antichi Tracciati, alle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova, nel 2008 Powder Landscapes, alla Montclair State University, New Jersey;nel 2010 Impossibili restauri, alla Galleria Marcorossi artecontemporanea, Verona. Nel febbraio 2013 è prevista una sua personale, La Parete dimenticata, a Palazzo Pitti a Firenze.