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Il “Mural” di Pollock raggiunge il Getty per restauro

Uno dei famosi dipinti di Jackson Pollock, appartenente all’Università dell’Iowa, sta per lasciare lo stato. Temporaneamente.

Il mese prossimo l’enorme dipinto ad olio del 1943 chiamato “Mural” verrà trasportato al Getty Center, dove sarà oggetto di un lungo restauro,   che durerà all’incirca 18 mesi.

Pollock dipinse la tela (8 piedi di altezza per 20 piedi di lunghezza) su commissione della collezionista Peggy Guggenheim qualche anno prima di passare al “drip painting”, stile che lo ha reso definitivamente famoso. Ma “Mural” rappresenta il punto di svolta e per il suo tocco slegato e tortuoso e per il passaggio dalle forme simboliche a quelle astratte.

Tuttavia nessuno conosce il suo reale valore di mercato. Donato all’Università nel 1959, ora è stato assicurato per 140 milioni di dollari. I legislatori hanno visto i simboli del dollaro. Lo scorso anno, infatti, il rappresentante dello stato Repubblicano Scott Raecker introdusse un decreto per forzare la vendita del’opera, ma risultò piuttosto controverso e fu velocemente abolito.

Il direttore di Getty James Cuno ha affermato che la politica non ha giocato alcun ruolo nelle decisioni riguardanti il dipinto. “Per noi è un’opportunità per conservare un’incredibile e importante opera d’arte – ha dichiarato – è una tela particolare ma fondamentale nello sviluppo dello stile di Pollock.  E’ un punto cardine della sua carriera”.

Il Getty Museum e il team di restauro si sono uniti per lavorare insieme sul dipinto. Il leader del team Yvonne Szafran ha stabilito tre obiettivi: il primo è rinforzare le parti centrali della tela che hanno ceduto a causa del suo stesso peso. Il secondo target è il rafforzamento o la sostituzione del telaio e, infine, si cercherà, se possibile, di rimuovere la vernice aggiunta dopo il lavoro di una vita.

“Non sarebbe un cambiamento drastico, la vernice non si è ingiallita, ma è come un velo sulla superficie del dipinto che l’artista non aveva programmato” conclude la Szafran.

Una volta concluso il lavoro di restauro, previsto per la primavera del 2014, il Getty ha intenzione di esporre la tela per tre mesi, accompagnandola a una guida sul processo di conservazione effettuato.

Fonte: latimes.com

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