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Visite al cantiere del Muse, Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano

Trento –  Sabato 7 luglio 2012 alle 10.00 e alle 15.00 il pubblico potrà visitare gli spazi vuoti del Muse, in attesa che inizino le operazioni di allestimento. Le visite saranno disponibili solo su prenotazione. Gli interessati potranno prenotare chiamando il numero  0461 270311, entro le ore 12.00 di venerdì 6 luglio.

Il Muse è un museo delle scienze di nuova concezione, che coniuga armoniosamente natura, scienza e tecnologia. Sorge nell’area dismessa dell’ex fabbrica Michelin, dove l’architetto Renzo Piano ha progettato il nuovo quartiere residenziale esteso su un’area di 11 ettari da palazzo delle Albere a Via Monte Baldo e dalla linea ferroviaria fino alla sponda sinistra dell’Adige: obiettivo dell’intervento è restituire alla città il suo corso d’acqua riqualificando l’area tra il centro storico ed il fiume.
L’edificio è costituito da una successione di spazi e di volumi, di pieni e di vuoti; in alto le grandi falde della copertura, che ne assecondano le forme, rendendole riconoscibili anche all’esterno. Partendo da est, il primo volume contiene funzioni non accessibili al pubblico quali uffici amministrativi e di ricerca, laboratori scientifici, spazi accessori per il personale. Troviamo poi, allineato con l’asse principale del quartiere, lo spazio per la lobby che attraversa l’intera profondità dell’edificio ritrovando a nord l’affaccio sull’area verde di palazzo delle Albere. Il tema scientifico della montagna e del ghiacciaio è poi affrontato immaginando un serie di spazi espositivi che dal livello più basso salgono via via in altezza fino quasi a “sfondare” la copertura. Altro spazio/funzione che definisce l’edificio e la sua forma, è quello della “rain forest”: una grande serra tropicale che in particolari periodi dell’anno potrà relazionarsi con specifici allestimenti espositivi, anche all’esterno, su appositi spazi di pertinenza dove l’acqua, la luce ed il verde, faranno da naturale scenografia all’esperienza del visitatore. Le funzioni didattiche ed i laboratori per il pubblico vengono allocate in una successione di volumi che, staccati da terra, affiancano il percorso espositivo permettendo di suggerire, per ogni tema affrontato, un approfondimento o un esperienza interattiva.
Tra gli elementi innovativi del nuovo museo vi è il rapporto stretto tra forma dell’edificato e  contenuto culturale. La grande hall centrale, una vera piazza coperta che è anche un itinerario di transito per e dal quartiere ‘Le Albere’ verso la città, costituisce il fulcro dell’interazione tra gli spazi adibiti alla ricerca e gli spazi espositivi. La ricerca scientifica prodotta dal museo pervade tutto lo spazio espositivo per via della possibilità di osservare da vicino e partecipare in appositi laboratori alle attività dei ricercatori. I temi viaggiano dalla natura alpina ai temi contemporanei della sostenibililtà e dello sviluppo, dall’origine del sistema solare alle prospettive tecnologiche per il futuro del Pianeta Terra.

L’inaugurazione del Muse, completo in tutti i suoi allestimenti, è prevista per l’estate 2013.

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