A seguito del grande successo di pubblico – superati i 20.000 visitatori – verrà prorogata fino al 14 ottobre, la mostra ETRUSCHI. L’ideale eroico e il vino lucente, ospitata da Palazzo Mazzetti di Asti.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la rassegna, curata da Alessandro Mandolesi e Maurizio Sannibale, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con la collaborazione scientifica dei Musei Vaticani, con il sostegno della Regione Piemonte, col patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Provincia di Asti, del Comune di Asti e il coordinamento organizzativo di Civita, presenta 300 oggetti, in molti casi inediti, provenienti dai Musei Vaticani e dalle principali istituzioni museali e culturali italiane, come la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, il Castello di Racconigi, i Musei Civici di Asti, la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, la Biblioteca Reale di Torino.
A quasi cinquant’anni dall’ultima esposizione (Torino, 1967), l’evento analizza, per la prima volta, il rapporto socio-culturale tra il Mediterraneo greco e orientale e il popolo etrusco che entrò in stretto contatto proprio con le comunità indigene della valle del Tanaro, e che ebbe inevitabili riverberi nell’Italia settentrionale e nell’Europa celtica. Furono proprio gli Etruschi a rappresentare la prima cerniera culturale fra il Mediterraneo e l’Europa; attraverso i loro intensi traffici diffusero, soprattutto verso l’Italia nord-occidentale, idee e costumi caratteristici del mondo greco-omerico e levantino.
A questi reperti si aggiunge la straordinaria ricomposizione di una tomba a camera etrusca dipinta, detta “della Scrofa nera”, restaurata in occasione della mostra, con una scena di banchetto aristocratico del V secolo a.C., suggestivamente ambientata nel suo contesto originale.
Il percorso espositivo, suddiviso in due parti, si apre con l’Elmo crestato villanoviano in bronzo, simbolo del primo contatto tra gli Etruschi e la comunità della valle del Tanaro, ritrovato proprio ad Asti alla fine dell’Ottocento, forse donato a un capo locale da uno dei principi-guerrieri che nella seconda metà dell’VIII sec. a.C. dall’Etruria giunsero in queste zone per aprire nuovi sbocchi al commercio etrusco.
ETRUSCHI
Asti, Palazzo Mazzetti (corso Vittorio Alfieri, 357)
PROROGATA FINO AL 14 OTTOBRE 2012
Orari: da martedì a domenica, 9.30 – 19.30; lunedì chiuso.
Biglietti:
Euro 9,00, intero;
Euro 7,00, ridotto (gruppi, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni)
Euro 3,00, ridotto speciale scuole
Catalogo Electa.
Informazioni:
tel. 199.75.75.17
Sito internet: