La cultura frutta al Paese il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 76 miliardi di euro, e da’ lavoro a un milione e 400 mila persone, il 5,6% del totale degli occupati in Italia, piu’ del settore primario o del comparto della meccanica. Lo rivela il Rapporto 2012 sull’Industria culturale in Italia, ”L’Italia che verra”’ elaborato da Symbola e Unioncamere. Sono stati mass media, architettura, Made in Italy, design e performing art il motore della stagione 2011. (ANSA)
E’ una fetta di grande importanza per la nostra economia, oltre ad essere un piacere personale e singolarmente. Il problema è unico: è TOSTA farlo capire a chi ci governa…
Però, proprio loro, in perfetto smoking, sono sempre in prima fila o sul palco reale(ex) all’Opera, alla Scala, agli Arcimboldi,a La Fenice e così via, in forma gratuita ovviamente.
Non aggiungo altro, ma potrei scrivere un romanzo! Sono indignata.