In circa quaranta giorni di apertura la mostra “Andy Warhol – I Want to be machine” ospitata dal Castello Aragonese di Otranto, ha già abbondantemente superato quota 10 mila spettatori. Un ottimo risultato, in linea con la mostra di Dalì della passata stagione, nonostante una flessione di presenze turische riscontrata nel mese di giugno. La “crisi” non ha scoraggiato, infatti, il pubblico che anche quest’anno sta dimostrando di apprezzare le scelte della Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dell’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie che gestiscono, con la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari, l’antico maniero idruntino. Dopo gli oltre centocinquanta mila visitatori raggiunti con le mostre di Joan Mirò, Pablo Picasso e Salvador Dalì, sino al 30 settembre sarà possibile ammirare le oltre 50 opere di Andy Warhol, il principe della pop art americana.
La mostra, attraverso opere provenienti da collezioni private italiane e prodotte da Andy Warhol con la tecnica meccanica della serigrafia, presenta i temi fondanti dell’estetica dell’artista statunitense scomparso nel 1987: mito bellezza-successo (Marilyn), consumismo (Campbell’s Soup), simboli tragici (Electric Chair). Inoltre, sono esposte opere significative come la serie dei Flowers, il Vesuvio (realizzato in occasione del suo soggiorno napoletano grazie al gallerista Lucio Amelio), i simboli del potere (Falce e Martello, Dollar Sign) e altre ancora.
Il pubblico apprezza, incuriosito e divertito, anche le opere di “Summer Pop Otranto 2012. Omaggio a Andy Warhol”, la rassegna collaterale alla grande mostra, a cura di Raffaela Zizzari. Il tema scelto quest’anno è sintetizzato in un famoso aforisma dello stesso Andy Warhol: “La pop art è un modo di amare le cose”. Gioia di vivere, pleasure, art de vivre, un mix di convivialità, contaminazioni fertili e virtuose, in tutti i campi dell’arte, dalla pittura di Ninì Elia e Franco Baldassarre alla scultura di Bruno Maggio, dai limbi dei fratelli Colì alla musica di Andrea Vadrucci, dalle reinterpretazioni di Vincenzo Mascoli alla boatpeople di Luigi Orione Amato, dal calendario pop comunale alla ceramica d’uso di Grottaglie, per finire nei laboratori del sé di Veronica Amato.
La mostra è aperta tutti i giorni
Orari: luglio e agosto 10-24, settembre 10-13 / 15-22
Ticket d’ingresso: intero € 7,00; ridotto € 4,00 (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità, convenzioni attive). Titolari Otranto Card: intero € 6,00; ridotto € 4,00;
Visita guidata individuale alla mostra + castello a orari prestabiliti (in italiano):
• tutti i giorni luglio e agosto ore 17:00 – 18:00 – 19:00; 2,00 euro + ticket d’ingresso
Visita guidata di gruppo su prenotazione (in italiano, inglese o francese)
• solo mostra: gruppi 80,00 euro + ticket d’ingresso; scuole 60,00 euro + ticket d’ingresso
• mostra + castello: gruppi 100,00 euro + ticket d’ingresso; scuole 80,00 euro + ticket d’ingresso
Info e prenotazioni: 199.151.123* – callcenter@sistemamuseo.it – www.warholotranto.it
* Costo della chiamata da telefono fisso di Telecom Italia: 10 centesimi al minuto IVA inclusa senza scatto alla risposta, tutti i giorni, 24/24 h. Per chiamate originate da altro operatore i prezzi sono indicati dal servizio clienti dell’operatore utilizzato.