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Una mostra per celebrare d’Annunzio‏

Carducci è la poesia della storia, della tradizione e del Risorgimento; Pascoli è poeta dei sentimenti familiari, della contrapposizione tra l’adulto e il fanciullino; d’Annunzio è il Vate, il grande artista poliedrico del nuovo secolo, il pioniere, l’uomo che vuole vivere mille esistenze: sono le tre corone della letteratura italiana tra Ottocento e Novecento. A queste tre importanti figure è dedicata la mostra L’Orco, il Mite, l’Imaginifico. Carducci, Pascoli e d’Annunzio in cartolina che verrà inaugurata mercoledì 1 agosto alle 19,30 all’interno del Circolo Aternino di Pescara.

Un altro appuntamento culturale che rende ricco il programma del d’Annunzio International Arts Festival organizzato dal Comune di Pescara attraverso l’assessorato alla Cultura e in collaborazione con l’Ente Manifestazioni Pescaresi sotto la direzione di Giordano Bruno Guerri.

L’esposizione, che si concluderà il 20 agosto, è curata da Marco Formato, giovane e appassionato collezionista nato a Parma. Animato dal desiderio di riscoprire e confrontare queste grandi figure, egli ha raccolto una serie di cartoline che ritraggono i tre poeti: con questa mostra viene offerta ai visitatori la possibilità di guardarli sotto una luce nuova. Si evidenzia così come i tre grandi venissero diversamente rappresentati in immagini destinate al consumo popolare, e dunque come il popolo italiano li vedeva. L’immagine in cartolina, all’epoca, era un fenomeno del primo divismo, e non a caso d’Annunzio ne è protagonista.

Nel giorno dell’inaugurazione, alle 21,30 dell’1 agosto, ci sarà anche lo speciale intervento musicale del pianista Paolo Di Sabatino che presenterà il suo nuovo cd dal titolo “Solo”, prodotto dall’Associazione Culturale Scenari Armonici. Registrata interamente dal vivo, la raccolta contiene brani composti dal pianista abruzzese, ma anche pezzi famosi, legati al repertorio sudamericano, come il tango Te Quiero, e a quello americano, come Sweet Georgia Brown. Sfumature dinamiche e inventiva sono la cifra distintiva di ogni brano che conduce l’ascoltatore a immergersi completamente in un mondo sonoro inedito, ricco di suggestioni ed emozioni variegate.

“Io sono un uomo per il quale il mondo sonoro esiste” affermò categorico Gabriele d’Annunzio. Dunque anche attraverso la musica, oltre che con le cartoline della mostra, che verrà celebrato il Vate: per d’Annunzio, la musica è un elemento base della vita, anzi, è una forza della vita. Questa sua convinzione emerge in ogni poesia, in ogni romanzo, nei quali il mondo sonoro non è solo realtà, è un incanto. Egli anima e domina questo mondo, che è il suo regno e in ogni componimento vi si immerge e vi si abbandona.

Il curatore Marco Formato
Laureato in “arte, spettacolo, immagine multimediale” presso l’Università di Parma, da circa dieci anni promuove e organizza spettacoli ed eventi culturali in varie regioni d’Italia. Dal 2010 è vicepresidente del Circolo Culturale “Filippo Corridoni” di Parma e direttore organizzativo dell’Associazione Culturale “Scenari Armonici”, con la quale ha prodotto, fra gli altri, lo spettacolo teatrale Oratorio per Fiume, patrocinato dalla Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”.

D’ANNUNZIO INTERNATIONAL ARTS FESTIVAL
Promosso dal Comune di Pescara attraverso l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Ente manifestazioni pescaresi, il D’Annunzio Festival, ideato e diretto da Giordano Bruno Guerri, è articolato in un ricco calendario di eventi fino al 27 settembre che esaltano le diverse espressioni artistiche per celebrare il poeta pescarese – del quale il prossimo anno ricorrerà il 150esimo anniversario della nascita – considerato sempre all’avanguardia e capace di lasciare un segno indelebile nella letteratura, nelle altre arti e nella politica italiana.

Il D’Annunzio Festival racconta tutte le sfumature della poliedricità del Vate attraverso la sua produzione artistica, proponendo tematiche peculiari e incontri esclusivi in un susseguirsi di esposizioni, spettacoli musicali e teatrali, mostre, incontri con grandi scrittori e monologhi di poeti della musica e della parola ispirati a quello che è unanimemente ritenuto uno degli artisti italiani più eclettici tra Ottocento e Novecento.

Gli eventi, la maggior parte dei quali a ingresso gratuito, vede coinvolti grandi personalità dello spettacolo – da Giorgio Albertazzi a Paolo Conte, da Ute Lemper, a Michele Placido e tanti altri importanti artisti nazionali e gruppi locali che si esibiscono in alcuni dei luoghi più caratteristici e rappresentativi della città: il centro storico a ridosso del fiume, dove sono situate la casa natale di Gabriele d’Annunzio e il Circolo Aternino; l’ex mattatoio Matta in via Gran Sasso; il Comune di Pescara; e poi l’Aurum, l’antica fabbrica di liquori progettata da Giovanni Michelucci, e i teatri d’Annunzio e Flaiano, tutti e tre situati all’interno della Pineta dannunziana a distanza pedonale l’uno dall’altro.

“Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui”. Questa affermazione di Gabriele d’Annunzio contenuta nel romanzo “Il Piacere”, fa rilevare come il binomio tra arte e vita sia stata una delle chiavi di tutta la produzione artistica dell’artista pescarese, rimasto sempre legato alla città in cui è nato e che oggi, per volontà del Sindaco Luigi Albore Mascia, come il suo Vate, va controcorrente investendo idee e risorse nella cultura, quale propulsore vitale della città.

www.dannunziofestival.it

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