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Programmare l’Arte. La Olivetti torna in mostra

Anche il FAI diventa protagonista della 13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di VeneziaDal 30 agosto al 14 ottobre 2012 si terrà infatti al Negozio Olivetti di piazza San Marco la mostra “Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche, che rientrerà tra i diciotto Eventi Collaterali programmati nel periodo della Mostra nei diversi luoghi di Venezia.

La Biennale, diretta da David Chipperfield, avrà il titolo di “Common Ground“, terreno comune. I 65 progetti del percorso espositivo, realizzati da architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi, vogliono evidenziare l’esistenza di una cultura architettonica condivisa, di contesti e ideali collettivi. Hanno risposto alla sfida di Chipperfield 112 professionisti con opere che mostrano l’architettura nel suo contesto di influssi e di affinità, di storia e di lingua, di città e cultura. La Mostra sarà aperta al pubblico dal 29 agosto al 25 novembre 2012 ai Giardini della Biennale e all’Arsenale.

La mostra “Programmare l’arte” al Negozio Olivetti riprende, a cinquant’anni di distanza, l’esposizione sull’Arte Programmata che animò i Negozi Olivetti di Milano e Venezia nel 1962, curata da Bruno Munari e corredata da un testo di Umberto Eco.

In quel periodo stava avvenendo il brusco passaggio dalla modernità alla società dei consumi e l’Arte Programmata, che si diffonde alla fine degli anni Cinquanta soprattutto a opera di artisti come Bruno Munari, Enzo Mari, Paul Bury e i due Gruppi N e T, è un segno del cambiamento. Questi artisti sperimentarono una gamma ricchissima di possibilità di movimento nell’opera d’arte, da quelle meccaniche a quelle luminose o elettromagnetiche, dando vita a strutture mobili e continuamente variabili, ma che obbediscono a un calcolo e a un programma rigorosi, di tipo quasi scientifico.

Olivetti in quel periodo era un riferimento naturale in Italia come luogo dove si combinavano felicemente estetica, produzione e mercato secondo la lezione di Adriano Olivetti e infatti l’azienda fece girare la mostra in molte sue sedi italiane, europee e statunitensi.

Nella mostra al Negozio Olivetti verranno allestite 13 opere scelte dai curatori Marco Meneguzzo, critico d’arte, curatore e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, Enrico Morteo, architetto, storico e critico di design e architettura e Alberto Saibene, storico dell’industria, autore di documenti televisivi, organizzazione culturale di festival e incontri letterari.

Ci saranno anche il cortometraggio prodotto dalla Olivetti nel ’62 in occasione della mostra; ildocumentario su Elea 9000, primo computer main frame prodotto da Olivetti, regia di Nelo Risi, musiche di Luciano Berio; i programmi originali della mostra con la grafica di Enzo Mari; lefotografie dell’esposizione realizzate all’epoca da Mario Dondero.

 

INFO:

“Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche” in mostra presso il Negozio Olivetti
Dal 30 agosto al 14 ottobre
Negozio Olivetti

piazza San Marco, 101 – Venezia
Orari: da martedì a domenica, dalle 11 alle 18.30

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