Selezionati i 20 artisti del 13° Premio Cairo
In mostra dal 25 ottobre alla Permanente
Il Premio Cairo 2012 è entrato nel vivo: la tredicesima edizione, a cura di Luca Beatrice, ha già i suoi 20 artisti. La formula prevede la proposta di due artisti, rigorosamente under 40, da parte di dieci personalità dell’arte contemporanea.
Ecco i nomi degli artisti selezionati: Roberto Ago, Francesco Carone, CCH, Fabrizio Cotognini, Giovanni De Lazzari, Nicolò Degiorgis, Desiderio, Loredana Di Lillo, Andrea Dojmi, Stefania Galegati, Enzo Giordano, Ester Grossi, Mariangela Levita, Gianluca Malgeri, Igor Muroni, Marta Pierobon, Fabrizio Prevedello, Alessandro Sciaraffa, Marco Maria G. Scifo e Marco Strappato.
A proporli sono stati Frank Boehm, Architetto e Curatore; Ilaria Bonacossa, Curatrice del Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; Andrea Bruciati, Direttore Galleria Civica di Monfalcone; Lorenzo Bruni, curatore indipendente; Chiara Canali, Curatrice indipendente; Luigi Fassi, Curatore Ar/ge Kunst, Bolzano; Helga Marsala, Curatrice e Giornalista; Ludovico Pratesi, Curatore e Direttore de La Pescheria, Pesaro; Alessandro Rabottini, Curatore GAMEC, Bergamo; Eugenio Viola, Curatore Project Room MADRE, Napoli.
Tra questi lavori, una Giuria, alla formazione della quale non partecipa nessuno dei proponenti, sceglierà il vincitore del Premio Cairo 2012 la cui proclamazione si terrà al Palazzo della Permanente il 25 ottobre prossimo. La Giuria sarà così composta: Marco Bazzini, Direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; Michele Bonuomo, Direttore del mensile Arte; Gianluigi Colin, Art director del Corriere della Sera; Marco Enrico Giacomelli, Vicedirettore di Artribune; Gianfranco Maraniello, Direttore di MAMbo Museo d’arte moderna di Bologna; Marco Pierini, Direttore della Galleria Civica di Modena; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo; Presidente Fondazione Sandretto di Torino.
“A scorrere la “ventina” che compone la 13a edizione del Premio Cairo si potrebbe ipotizzare un confronto tra due generazioni di artisti italiani: quella nata negli anni Settanta, ancora legata alla forma e a un’idea di opera finita, racchiusa in un’esperienza spaziale ben delimitata, e quella degli armi Ottanta, forse più disinvolta e sperimentale, abituata a utilizzare una pluralità di mezzi nella stessa opera e a valersi delle nuove forme di comunicazione virtuali e virali che rendono, necessariamente, il lavoro dell’artista più fluido e indefinibile”. Ad affermarlo è il curatore del Premio, Luca Beatrice. “Complessa la disposizione geografica degli artisti sul territorio nazionale, Umbria, Marche, Toscana, Veneto, Alto Adige, Liguria, regioni spesso poco rappresentate nelle rassegne nazionali e invece ricche di individualità significative grazie anche al lavoro delle accademie. Il ventaglio dei linguaggi e degli stili è articolato, dalla pittura bidimensionale alle nuove tecnologie. Da segnalare il desiderio di raccontare delle storie, chiedendo all’arte di testimoniare un pensiero che va al di là della pura e semplice contemplazione”.
Ognuno dei 20 artisti invitati realizzerà ad hoc per il Premio Cairo un progetto unico, originale e inedito in tutti i suoi elementi.
Il Premio Cairo nasce a Milano nel 2000 per volere dell’Editore Urbano Cairo con l’obiettivo di valorizzare la giovane arte in Italia senza vincoli di linguaggio. Negli anni si è affermato diventando un riconoscimento molto ambito.
Il vincitore 2013 del Premio Cairo aggiungerà il suo nome ad un palmarès davvero molto illustre che annovera Luca Pignatelli (2000) Bernardo Siciliano (2001), Federico Guida (2002), Matteo Bergamasco (2003), Andrea Chiesi (2004), Valentina D’Amaro (2005), Chris Gilmour (2006), Fausto Gilberti (2007), Alice Cattaneo (2008), Pietro Ruffo (2009), Masbedo (2010), Giovanni Ozzola (2011).
Il 25 ottobre, durante l’inaugurazione della mostra di tutti i lavori, verrà proclamato il vincitore.
Contemporaneamente alla mostra del Premio Cairo, al piano superiore della Permanente sarà allestita la mostra con le opere degli artisti finalisti del Premio Arte.
Il 13° Premio Cairo
Sede: Palazzo della Permanente, via Turati 34, Milano
25 ottobre 2012: serata della premiazione a inviti
ore: 18.30
premiazione: ore 19.30
Mostra aperta al pubblico con ingresso gratuito: dal 26 al 28 ottobre 2012
2 Commenti
ne conosco tre o quattro, qualcuno di persona. mamma che tristessa però… arte italiana dove sei?
Non sempre e non solo nei premi, purtroppo, caro Giacomo.
La questione dei mille premi e premietti italioti che servono spesso solo a “giocare in casa” fra pochi intimi e a promuovere (lecitamente, per carità) nomi già noti non risolve né i problemi di visibilità dell’arte contemporanea italiana né quelli della sua diffusione internazionale (tantomeno quelli della sua commercializzazione). Una festa fra amici, al più.
Sono pochi (pochissimi) i premi che davvero hanno un senso sia pratico sia intellettuale. Non so francamente perché si continui a perpetrare questa piccola “truffa” ai danni degli artisti (in CV è più importante vincere un premio “trebaseleghe” o avere una galleria forte che ti porta nei musei e nelle collezioni internazionali?) con la loro perpetua e prona connivenza.
So bene che la mia è un’opinione che si contrappone alla maggioranza, ma io penso che solo (ed eventualmente) premi di rilevanza accademicamente o commercialmente più “corposa” (senza con ciò voler offendere i partecipanti tutti, dai selezionatori, ai selezionati, alla giuria) abbiano ragione d’essere. E questo si giudica dal riverbero che un premio italico ha sulle pagine delle riviste o organi di stampa e comunicazione di settore stranieri. In questo caso, nullo. MALGRADO qualsivoglia artista partecipante.