Il 20 settembre la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea inaugura la nuova stagione con la personale di Tim Biskup, prima sua mostra in Italia.
Nato nel 1967 a Santa Monica, Biskup vive nel Sud della California e ne incarna lo stile di vita e la sensibilità estetica. Pur avendo avuto una formazione accademica, la interrompe presto e lascia nel 1988 la Otis School, rifiuta l’arte tradizionale e si fa affascinare dall’ambiente della musica punk e dei cartoon disneyani. Impara le tecniche di animazione, illustrazione, grafica e design industriale in un linguaggio volutamente popolare. Oltre a dipingere produce multipli, stampe, oggetti in vinile, libri e immagini per concerti rock.
Considerato tra i maggiori esponenti della corrente Low Brow ne incarna l’anima teorica e forse meno immediata. Ha esposto con vari artisti del gruppo, tra cui Gary Baseman e Mark Ryden, nelle gallerie di riferimento storico, come La Luz de Jesus.
Negli ultimi cinque anni il lavoro di Tim Biskup ha subito evidenti cambiamenti, a partire dalle mostre “Vapor” e “Ether” che presentano un ciclo di lavori più “scuri” ed esclusivamente pittorici, a cui si dice legato emotivamente e che motivano un approccio più introspettivo e interiore.
Nel 2008 ha presentato “The artist in you” dove affronta la sua visione del mondo dell’arte e del mercato. Ha pubblicato anche un testo su questo tema in cui esprime molta rabbia verso lo stato attuale del business, ma al contempo è riuscito a capire quali siano i requisiti indispensabili per lavorare con gallerie, critici, curatori, direttori di musei ecc e trovare un posto nella comunità dell’arte contemporanea senza sentirsi più un “outsider”.
Nella sua ultima mostra a Los Angeles, “Former State”, il lavoro ha subito un cambiamento principalmente stilistico: ha infatti sviluppato la tecnica di poligoni e sfaccettature rendendo i dipinti più precisi e puliti, senza colpi di pennelli o linee curve, una pittura molto “sterile e severa” che rispecchia il suo bisogno di rendere il proprio lavoro una sorta di meditazione o di processo matematico.
Oggi e’ più spontaneo rispetto ai lavori di alcuni anni fa, che pianificava in largo anticipo come se fossero una produzione industriale. Alcuni di questi nuovi quadri sono completamente astratti, altri sono basati su sue fotografie o su immagini tratte da film. E’ stato ispirato dall’intensità dei dipinti di De Kooning che lo hanno spinto a lavorare in maniera più disordinata disegnando direttamente sulla superficie delle tele, ottenendo un risultato “puro e aggressivo”. Si definisce un nuovo espressionista astratto, pur non rinunciando del tutto ai soggetti, in particolare donne, animali e teschi; soprattutto di questi ultimi dice di non averne mai abbastanza, per Biskup sono icone cariche di intensità e molto legate alla sua storia personale (film horror, punk rock, religione, misticismo, scienza).
In contemporanea, la mostra personale di Gianni Cella, “Eden” per Little Circus.
La mostra inaugurerà giovedì 20 settembre 2011, alle ore 18.00
apertura nell’ambito dell’iniziativa START – Milano
Domenica 23 apertura speciale 15.00 – 20.00
Fino al 17 novembre
da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato 15.00 alle 19.00
Tim Biskup (Santa Monica, CA, 1967) vive e lavora a Los Angeles.
Ha esposto in tanti musei e gallerie a LA, New York, San Francisco, Tokyo, Kyoto, Barcellona, Berlino, San Paolo, Buenos Aires e Melbourne.
Tra le numerose mostre ricordiamo le più importanti: nel 2011 “Former State”, This Gallery, Los Angeles, nel 2010 “Awesome Paintings”, All Tomorrow’s Parties Gallery, New York, nel 2009 “The Mystic Chords of Memory”, Iguapop Gallery, Barcellona, nel 2008 “O/S Operating System”, Addict Galerie, Parigi, “The Artist in You”, Jonathan Levine Gallery, New York, nel 2007 “Ether”, Billy Shire Gallery, Culver City, California, nel 2006 “Vapor”, Galerie Engler, Berlino, “Pervasion”, Laguna Art Museum, Laguna Beach, California.
In concomitanza, per Little Circus:
Gianni Cella
Eden
Antonio Colombo inaugura per Little Circus – spazio interno alla galleria dedicato a progetti speciali – una personale di Gianni Cella, Eden una metafora che afferma le origini dell’arte e della vita.
L’installazione si compone di due figure centrali, le sculture di Adamo ed Eva e, a parete, il “Caos Primigenio”, serie di maschere bonariamente minacciose, che circondano le facce di Adamo e Eva.
Il modo di vivere e fare arte di Gianni Cella nasce da un surplus di empatia che lo fa sentire in contatto con il mondo, privilegiando da sempre nelle sue opere le figure tridimensionali caratterizzate da colori sgargianti.
Il clima delle sue opere è quello dell’ironia agrodolce dei temi trattati, rappresentativi di un immaginario appuntamento ludico e scanzonato che lascia però intravedere un sottofondo di sottile tragicità.
Le sue immagini sono dotate di un’empatia sensibile, in cui vengono trasfigurati stereotipi della figuratività popolare, elementi drammatici e strutture astratte appartenenti alla nostra epoca.
La mostra inaugurerà giovedì 20 settembre 2012, alle ore 18.00
apertura nell’ambito dell’iniziativa START – Milano
Domenica 23 apertura speciale 15.00 – 20.00
da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato 15.00 alle 19.00
Gianni Cella (Pavia, 1953) è un visionario della vita, prolifico, polimorfico e caleidoscopico che vive in un perenne isolamento adolescenziale.
Nel gennaio 2000 ha abbandonato il collettivo Plumcake per sentirsi responsabile del suo mondo creativo ed iniziare un nuovo percorso individuale tra disegno, pittura e scultura.
Tra le mostre più recenti segnaliamo, nel 2012 la doppia personale con C.Lamberti presso Studio Vigato, Milano, nel 2011 ha esposto presso la Galleria Lara e Rino Costa, Valenza (Al) e presso la galleria Arrivada, Chur, Svizzera, nel 2010 alla Loft Gallery, Corigliano Calabro, CZ, nel 2009 alla Pinacoteca V.Belussi, Varallo Pombia, NO, nel 2008 al Foyer Teatro dell’Arte, Milano, nel 2007 alla Galleria Costanzo, Casale Monferrato.