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Riparte il concorso fotografico “Wiki Loves Monuments”

Sul web e’ caccia aperta alla foto amatoriale del monumento del cuore. Riparte l’edizione italiana di Wiki Loves Monuments, il concorso fotografico che punta a valorizzare su Wikipedia il patrimonio dei beni culturali del Belpaese. Il ministero consentira’ agli organizzatori di superare i vincoli imposti dal Codice dei Beni culturali: grazie ad un accordo firmato con Wikimedia Italia, concede il nulla osta a fotografare molti monumenti italiani. C’e’ tempo fino al 30 settembre.

Wiki Loves Monuments è nato nei Paesi Bassi nel 2010, e l’anno successivo ha coinvolto diciotto Paesi europei, dal Portogallo all’Estonia, con ben 165.000 foto inviate da 5.000 partecipanti. Tutte le immagini hanno una licenza Creative Commons CC-BY-SA 3.0, che permette il loro uso anche per scopi commerciali con gli unici obblighi di segnalare l’autore e rilasciare a propria volta le opere con la stessa licenza: in questo modo ogni singola immagine contribuisce ad aumentare la conoscenza e la consapevolezza del nostro patrimonio culturale.

Il concorso si svolge in due tempi: durante la prima fase – settembre 2012 – i singoli capitoli della Wikimedia Foundation (WMF) che partecipano all’iniziativa, organizzano la fase nazionale, assegnano localmente i premi per le migliori categorie e selezionano le immagini più significative, che verranno poi valutate a ottobre su base pan-europea. La partecipazione è assolutamente libera e gratuita: unica necessità è avere un indirizzo email e inserire a tempo debito le proprie immagini su Wikimedia Commons, il sito della WMF nato per raccogliere immagini e file multimediali liberi.

Secondo la definizione dell’Unesco adottata da Wiki Loves Monuments, i “cultural heritage sites” possono essere momumenti veri e propri, elementi archeologici, gruppi di edifici o in genere opere umane che abbiano un valore universale dal punto di vista storico, artistico o scientifico. L’Italia è ricchissima di tali opere: Wikimedia Italia ha scelto, anche per evitare i problemi burocratici legati al diritto di paesaggio e alla disponibilità dei beni culturali, di focalizzare la sua attenzione in particolare sulle opere “minori”, che d’altra parte hanno necessità ancora maggiori di essere conosciute, prima ancora che valorizzate.

Per maggiori informazioni: http://www.wikilovesmonuments.it/

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