Sono i “vecchietti” che partecipano alla performance un’artista tedesca, Angie Hiesl che sta portando in giro per il mondo questa opera con il monito di prestare più attenzione nel reinventare gli spazi comuni, per guardare sempre con occhi nuovi e da diverse prospettive. Gli attori, tutti over 65 ma non sopra i 70 anni, sono seduti su sedie d’acciaio di colore bianco. Un’oper da lasciare con il naso all’insù, proprio come è successo al Festival TransAmériques di Montreal. Gli anziani signori stanno seduti con le sedie attaccate ai palazzi intenti a leggere il giornale, piegare il bucato. Mansioni di tutti i giorni svolte in maniera davvero unica e particolare, per una volta anche pericolosa! Vietato interagire con il pubblico sottostante.