La fondazione cassa di risparmio di padova e rovigo assume la gestione del roverella: una stagione di nuove mostre sull’arte tra ‘800 e ‘900.
riprende anche il filone delle mostre sull’illustrazione e viene valorizzato
il patrimonio della pinacoteca dell’accademia dei concordi.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha assunto la gestione di Palazzo Roverella firmando con il Comune una convenzione della durata di dieci anni con l’impegno di programmare e organizzare appuntamenti espositivi e di valorizzare al contempo la Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile.
Partendo dalla positiva esperienza di grandi eventi espositivi ospitati nella sede del prestigioso Palazzo negli ultimi 6 anni, che hanno registrato un successo di pubblico e di critica e hanno favorito la scoperta di Rovigo come città d’arte, si è elaborata la programmazione dei primi tre anni in cui i singoli eventi sono affidati a differenti curatori scientifici, sotto la diretta regia della Fondazione stessa.
La programmazione delle mostre di maggior impegno viene confermata nella prima metà di ogni anno (gennaio/febbraio – giugno).
La proposta include anche delle appendici autunnali, con mostre di tipologia e dimensione diverse. Per il primo anno, ad esempio, viene ripresa la fortunata serie di mostre dedicate all’illustrazione per l’infanzia, create appositamente per un pubblico familiare e scolastico.
Il triennio di eventi espositivi di respiro nazionale conferma la vocazione di Rovigo a presentare iniziative che abbiano un focus sull’arte italiana tra Otto e Novecento, scegliendo però un taglio diverso, più teso ad illustrare visioni e contaminazioni in chiave europea.
Nella presa in gestione di Palazzo Roverella da parte della Fondazione, obiettivo è anche quello di valorizzare la Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile, tenendola aperta al pubblico non solo durante le mostre temporanee, ma anche negli altri periodi dell’anno e proponendo una selezione di volta in volta “ragionata” dei suoi maggiori capolavori. Già durante il primo evento espositivo in programma per l’autunno, si potranno ammirare 80 importanti dipinti selezionati dalla collezione permanente.
Ecco il programma di Palazzo Roverella 2012 – 2015 così come definito dalla Fondazione e condiviso con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi.
2012
“Aria”: mostra d’illustrazione per l’infanzia
Palazzo Roverella, 27 ottobre 2012-13 gennaio 2013
Si tratta della mostra prodotta dal Museo Diocesano di Padova e presentata al pubblico nel corso del 2012 presso lo stesso Museo.
L’evento espositivo, previsto da fine ottobre a metà gennaio, è rivolto principalmente al pubblico delle scuole di ogni ordine e grado del Polesine e alle famiglie e consente di riprendere la rassegna di illustrazione per l’infanzia, già promossa negli anni passati a Palazzo Roverella con “Pinocchio” (2009-2010) e “Il gatto con gli stivali” (2010-2011).
La mostra prevede anche la visita ai dipinti della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile.
Durante tutto il periodo dell’esposizione, la mostra sarà arricchita da numerose iniziative dedicate al pubblico più giovane, alle scuole e alle famiglie: laboratori didattici, visite guidate e letture animate (previste anche il sabato e la domenica pomeriggio).
Il costo per le visite guidate e i laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado delle province di Padova e Rovigo sarà a carico della Fondazione.
E’ previsto biglietto d’ingresso (comprensivo di visita alla Pinacoteca): euro 3 intero, euro 1 ridotto.
La mostra ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Rovigo.
2013
“La Maison Goupil e l’Italia. Il successo degli italiani a Parigi negli anni dell’impressionismo”
Palazzo Roverella, 22 febbraio-23 giugno 2013
La mostra si propone di presentare, per la prima volta insieme, le opere degli artisti italiani della seconda metà dell’Ottocento, che lavorarono per la famosa Galleria Goupil di Parigi, tra i quali Boldini, De Nittis, Favretto, Zandomeneghi, Morelli, etc.
Una Galleria, quella francese, che annoverava tra le sue fila pittori di diversa provenienza e formazione, francesi, italiani, spagnoli; una scuderia, come venne chiamata, o meglio una scuola vera e propria di artisti, che uniti da un comune progetto e sentimento, dipinsero scene di vita quotidiana e di genere, ambientate in eleganti interni o in ombrosi giardini, scene in costume pompeiano o settecentesco, vedute urbane e paesaggi animati, che divennero immediatamente popolari e apprezzate da collezionisti, critici e mercanti, creando una moda e un gusto collezionistico in tutta Europa, che il mercante Adolphe Goupil seppe alimentare grazie alla riproduzione dei dipinti più apprezzati attraverso stampe e litografie. La mostra presenterà per la prima volta in Italia opere provenienti da prestigiosi musei stranieri (Philadelphia, Philadelphia Museum of Art; Indianapolis, Indianapolis Museum of Art; Parigi, Musée d’Orsay), oltre che da collezioni private e dalle più importanti istituzioni museali italiane. L’evento espositivo prevede una collaborazione diretta con il Getty Research Institute di Los Angeles (che possiede tutti gli archivi originali del mercante Goupil dal 1884 al 1919) e con il Musée Goupil di Bordeaux.
Curatore: Paolo Serafini.
Laboratori didattici per le scuole primarie e secondarie di primo grado
Costo ingresso: 1 euro a studente e gratuito per 2 accompagnatori
Costo laboratorio: 25 euro; gratuito per le scuole del Veneto
Guide a tema per le scuole secondarie di primo e secondo grado
Costo ingresso: 1 euro a studente e gratuito per 2 accompagnatori
Costo guida: 25 euro; gratuito per le scuole del Veneto
La mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Rovigo.
2014
“L’ossessione nordica: artisti italiani e tedeschi alle prime Biennali di Venezia” (titolo provvisorio)
Palazzo Roverella, febbraio-giugno 2014
La mostra indaga la fortuna e l’influenza della grande cultura pittorica nord-europea presso gli artisti -specie lombardi e veneti- chiamati a rappresentare l’Italia nelle prime edizioni della Biennale di Venezia tra Ottocento e Novecento.
Capolavori tedeschi e nord europei di Edvard Munch, Ferdinand Boecklin, Arnold Hodler, ecc, confrontati con opere di Pellizza da Volpedo, Aristide Sartorio, Ettore Tito. Scene allegoriche e vedute, celebri ritratti, nudi in atelier, fantasie mitologiche per una pittura sospesa tra simbolo e realtà. La mostra si avvarrà di prestiti provenienti da importanti musei stranieri, in particolare svizzeri (Kunsthaus, Zurigo), tedeschi (Landesmuseum, Hannover), svedesi (Stoccolma, Museo Nazionale d’Arte) e norvegesi (Oslo, Museo Nazionale d’Arte).
Curatore: Giandomenico Romanelli.
2015
“Lega, Fattori e Signorini: lavoro e vita quotidiana nella pittura italiana dell’Ottocento” (titolo provvisorio)
Palazzo Roverella, febbraio-giugno 2015
La maggior parte delle esposizioni dedicate ai Macchiaioli hanno prevalentemente indagato gli aspetti mondani dell’epoca riportando l’immagine di una società ricca e borghese. Accanto a questa società un’altra affrontava quotidianamente la vita all’interno delle quattro mura domestiche o sul lavoro, temi questi sui quali moltissimi artisti si sono cimentati lasciando grandi capolavori. Una mostra curiosa, originale, a volte ironica, una lettura della società ampia e variegata che permette al visitatore di cogliere assonanze e dissonanze di una realtà fino ad ora restituita solo attraverso gli aspetti mondani e civettuoli.
Curatori: Anna Villari e Alessandra Cuer.