Un Convegno internazionale mette a confronto varie esperienze di Città Giardino tra cui uno degli esempi più antichi e riusciti, Milano Marittima. Inoltre negli spazi del Magazzino del sale apre la mostra fotografica dal titolo: “Milano Marittima 100. Le architetture e la città” che svela la bellezza e l’identità del luogo.
Si parla di architettura “balneare” ma soprattutto di bellezza e di turismo sostenibile nel Convegno Internazionale dal titolo “Milano Marittima 100. Paesaggi e architetture per il turismo balneare”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni del centenario della fondazione di Milano Marittima, dal Comune di Cervia e dalla Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna negli spazi del Palazzo dei Congressi di Milano Marittima il 25 e 26 ottobre 2012.
La convention, presieduta da un Comitato Scientifico formato da Gino Malacarne, Preside della Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”, e composto da: Roberto Balzani, Patrizia Battilani, Maristella Casciato, Asterio Savelli, Annalisa Trentin, Valter Balducci, Elena Mucelli, Valentina Orioli, punta i riflettori sulla peculiarità delle Città Giardino (la Garden City del modello howardiano diffusosi a cavallo tra Ottocento e Novecento), dei territori e delle architetture per il turismo balneare che sono rimaste sospese, grazie alla bellezza, fra passato e futuro.
Si analizza la storia dei primi insediamenti costruiti come Garden city fino ai progetti contemporanei che hanno portato alle località turistiche di rigenerazione delle aree costiere in Italia e in Europa: la conferenza metterà a confronto varie esperienze di Città Giardino di cui Milano Marittima è uno splendido esempio.
Era il 14 agosto del 1912 quando nasceva Milano Marittima. Quella che sarebbe divenuta una delle località turistiche più elitarie e ambite d’Italia, fu immaginata e realizzata da un gruppo di milanesi della media borghesia che accettò la sfida avanguardistica proposta dall’artista Giuseppe Palanti, il quale, ispirandosi ai concetti di Howard, propose di trasformare questo tratto di riviera romagnola nella spiaggia dei milanesi. Da allora la “Città Giardino”, con le sue villette costruite in stile liberty, ancora oggi perfettamente conservate, ha visto crescere costantemente la propria fama all’insegna dell’eleganza e del prestigio.
Milano Marittima ha saputo contestualmente mantenere la propria originale natura, ispirata a quello che oggi definiamo “sviluppo sostenibile”, con la sua lunga spiaggia che digrada dolcemente nel blu del mare, con la sua rigogliosa pineta, un immenso polmone verde percorso da sentieri e piste ciclabili per lo sport e il relax, i suoi esclusivi club, i locali alla moda e i ristoranti stellati.
È dunque indiscutibile il fascino di questa “regina dell’estate”, bella da cent’anni e ancora oggi, il convegno indaga proprio il successo di quella filosofia del passato così attuale.
I temi posti al centro del congresso partono dunque dall’idea di città balneare. Da Milano Marittima alle altre, più antiche, contemporanee o successive all’esperienza di Milano Marittima, molte nuove città balneari sono sorte lungo le coste europee, per iniziativa pubblica o privata, con progetti che manifestano una specifica riflessione da parte della cultura urbanistica ed architettonica sui temi legati al turismo ed all’occupazione dei litorali. In questa sessione ci si propone di tracciare un panorama delle esperienze italiane ed europee più significative, dalla seconda metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento.
Si esplorano poi i territori costieri oggi, fra rigenerazione urbana ed ambientale e innovazione dell’offerta turistica. Se il rapporto con la natura è uno degli aspetti che hanno maggiormente caratterizzato il progetto di Milano Marittima, i temi della sostenibilità e di una sempre più stretta relazione con le risorse paesaggistiche e ambientali sembrano orientare l’offerta turistica di oggi e quella del futuro. A partire dall’esperienza di Milano Marittima, questa sessione promuove una riflessione sui mutamenti che interessano oggi il progetto delle città e dei territori del turismo balneare, dai progetti urbani contemporanei relativi a nuovi insediamenti turistici, alla rigenerazione di aree costiere già intensamente frequentate.
E ancora le Architetture per le città balneari, ieri e oggi. Milano Marittima è stato un luogo di sperimentazioni architettoniche, una città per la quale sono stati immaginati e a volte costruiti edifici concepiti per rispondere alla domanda di loisir, come i kursaal o gli stabilimenti balneari, ma anche colonie di vacanza, alberghi ed abitazioni riservate ai villeggianti, dai villini degli anni venti fino ai “grattacieli” del secondo dopoguerra. Questa sessione promuove quindi una riflessione sui modi in cui l’architettura ha risposto alle diverse pratiche proprie del turismo balneare, attraverso una panoramica delle esperienze più significative del passato, e una presentazione di progetti contemporanei o in corso.
Il Turismo in trasformazione è il tema che svela l’identità della storia di Milano Marittima, fondata come città per il turismo borghese, in seguito trasformata in parte per accogliere colonie di vacanza, e dal secondo dopoguerra ad oggi nuovamente qualificata come meta turistica di élite ma anche come città dello shopping e del tempo libero frequentata dagli abitanti dell’entroterra, mostra le evoluzioni che il prodotto turistico ha conosciuto nel corso del tempo. Questa sessione promuove quindi una riflessione sulle modalità attraverso le quali i prodotti turistici delle città di mare sono stati inventati e promossi, dal percorso di costruzione e successivamente di trasformazione del prodotto turistico alle forme formali e informali della promozione delle città balneari, al legame con una gerarchia territoriale più ampia, attraverso una panoramica delle esperienze storiche e dei progetti in corso più significativi anche al di fuori dei confini nazionali.
Il Convegno, infine, prevede una sessione poster, dedicata alla presentazione di tesi di laurea che intraprendono una riflessione sulle trasformazioni contemporanee dei territori costieri e dei luoghi e delle architetture per il turismo che li caratterizzano.
Inoltre il 25 ottobre inaugura negli spazi degli antichi Magazzini del sale di Cervia la mostra fotografica dal titolo “Milano Marittima 100. Le architetture e la città”, a cura di Valentina Orioli e Emanuele Dari, una ricostruzione, tramite foto, disegni e documenti, dei momenti salienti di Milano Marittima, dall’epoca del Liberty alla moderna età, che l’ha resa un elegante insediamento turistico. La mostra rimarrà aperta fino all’11 novembre tutti i giorni dalle 9.30 alle12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. L’Esposizione è stata organizzata nell’ambito delle manifestazioni per la celebrazione del centenario della fondazione di Milano Marittima, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ravenna e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna.
Un pregiato cartellone di eventi si svolgeranno inoltre durante i giorni di apertura della mostra, nella sala allestita presso la V anta dei Magazzini del Sale. Si parte il 25 Ottobre 2012, in occasione dell’inaugurazione con una lettura musicale dal titolo: “eVento. Il vento e la città” un racconto per voci e suoni di Fabio Fiorie Marco Fagotti. Nei giorni a seguire saranno proposte alcune conferenze sulle tematiche esplorate nel Convegno e presentati alcuni volumi sulla storia di Milano Marittima.
Per informazioni turistiche: tel. 0544 993435 www.turismo.comunecervia.it
iatcervia@cerviaturismo.it
www.centenariomilanomarittima.comunedicervia.it
Per prenotazioni hotel: tel. 0544 72424 www.cerviaturismo.it , info@cerviaturismo.it