Presentato a Milano il programma di Florens 2012, seconda edizione della Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali.
Florens 2012 si svolgerà a Firenze dal 3 all’11 Novembre, un laboratorio globale di arte, cultura ed economia grazie ai numerosi eventi in programma,
tutti aperti gratuitamente al pubblico: il Forum Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, convegni, tavole rotonde, lectio magistralis, mostre, aperitivi culturali,
appuntamenti musicali e spettacolari installazioni di piazza che coinvolgeranno l’intera città.
Ideata da Giovanni Gentile, presidente della Fondazione Florens, l’iniziativa mira a promuovere la centralità della produzione culturale
e lo sviluppo delle attività creative per accrescere le innovazioni tecnologiche e per migliorare gli stili di vita
secondo nuove logiche, utili a rilanciare la crescita economica del paese.
Ecco qui il programma:
Da giovedì 8 a sabato 10 novembre si svolgerà nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio il Forum Internazionale sotto la direzione culturale di Mauro Agnoletti, Andrea Carandini e Walter Santagata. Relatori italiani e internazionali si confronteranno su tre temi cardine: conservazione e valorizzazione dei beni culturali; paesaggio; industrie creative.
Dal Grand tour al Global tour è il tema della prima giornata, a cura di Andrea Carandini e dedicata alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Rispetto all’epoca del Grand tour, quando l’Italia rivestiva un ruolo di primo piano, come e quanto è cambiata la produzione culturale? A chi si rivolge oggi? Siamo preparati ad accogliere il Global tour di questo secolo e la gestione della crisi e dello sviluppo dal punto di vista culturale?
I relatori: Paolo Galluzzi, professore di Storia della Scienza, Università di Firenze e direttore dell’Istituto e Museo Nazionale di Storia della Scienza, Firenze; Esther Suenderhauf, Museo di storia della Germania; David Spence, direttore Museo di Londra; Fabio Roversi Monaco, giurista e accademico; Elsa Signorino, presidente Ravennantica – Museo di Ravenna; Cristina Acidini, sovrintendente Polo Museale di Firenze; Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani; Laurent Salomé, scientific director of RMN Grand Palais; Alberto Del Bimbo, direttore del Centro di Eccellenza MICC Media Integration and Communication.
Il paesaggio come nuovo paradigma per la conservazione dell’ambiente e per la competitività del territorio sono i temi della seconda giornata del Forum, a cura di Mauro Agnoletti. Si parlerà della revisione delle relazioni fra ambiente, natura e paesaggio, della promozione di una nuova cultura dove l’uomo è protagonista, della valorizzazione dell’identità e dell’unicità del paesaggio come fattore di competitività economica e per la qualità della vita nelle aree urbane e rurali.
I relatori: Diego Moreno, professore di Geografia storica e Strumenti e metodi della storia locale, Università di Genova; Enric Tello, professore di Storia economica e istituzioni, Università di Barcellona; Parviz Koohafkan, direttore della Divisione Terra e Acqua, gestione delle risorse naturali e ambiente della FAO; Giuseppe Barbera, professore di Colture arboree, Università di Palermo; Tiziano Tempesta, esperto di economia delle risorse paesaggistiche, Università di Padova; Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai; Graham Fairclough, archeologo; Giacomo Rallo, presidente dell’azienda vitivinicola Donnafugata; Carlo Magnani, professore di Composizione architettonica, IUAV; Franco Farinelli, professore di Geografia, Università di
Bologna; Alberto Magnaghi, professore di Pianificazione territoriale, Università di Firenze; Pierre Donadieu, professore di Scienze del paesaggio, École nationale supérieure du paysage di Versailles-Marseille; Bas Pedroli, professore del Land Dynamic Group, Università di Wageningen, Olanda; Connie Ozawa, direttore della Toulan School of Urban Studies and Planning e co-direttore delle innovazioni dell’urbanization program, Portland State University; Yann Nussaume, architetto; Travis Price, architetto; Rachelle Alterman, professore di Architettura/Pianificazione urbana, Technion-Israel Institute of Technology.
Atmosfere creative: territorio e produzione di cultura è il tema della terza giornata, curata da Walter Santagata. Il paradigma che si sta oggi affermando lega economia, cultura, tecnologia e sviluppo sociale e ha al centro la nozione delle industrie creative e culturali, sempre più riconosciute come potenti motori che favoriscono la crescita economica e promuovono lo sviluppo dei territori in un mondo globalizzato.
I relatori: Isar Raj, professor of cultural policy studies, American University of Paris, e eminent research visitor, Institute for culture and society, University of Western Sydney; Charles Landry, urbanista; Allen Scott, professor of the department of Geography and the department of policy studies, UCLA; Guido Martinotti, professore di Sociologia urbana; Anthony Bigio, senior urban specialist with the urban development unit of the World Bank; Xavier Greffe, professor of Economics, Université Paris 1, Panthéon Sorbonne; Michael Hutter, research director, Social Science Research Center, Berlin; Edna Dos Santos Duisenberg, chief of Creative Economy Programme of the United Nations Conference on Trade and Development; David Throsby, professor of Economics at Macquarie University; Andy Pratt, professor of Culture, Media and Economy, King’s College, London; Dimiter Ganchev, acting director of the Creative Industries Division in the World Intellectual Property Organization (WIPO); Lodovico Folin Calabi, head of office, UNESCO, project office in Lybia; Jyoti Hosagrahar, director, SUI, Columbia University New York and Bangalore, India Chair Phd D Program, Srishti School of Art, Design and Technology.
In apertura del Forum saranno presentate dodici ricerche coordinate dai tre direttori culturali e realizzate per Florens 2012. In particolare:
a cura di Andrea Carandini
Conoscere, conservare, ricostruire e narrare reperti, architetture e paesaggi antichi (di Andrea Carandini; Paolo Carafa; Daniela Bruno; Maria Cristina Capanna; Fabio Cavallero; Saverio Malatesta)
a cura di Mauro Agnoletti
Terrazzamenti e dissesto idrogeologico: analisi del disastro ambientale del 25 ottobre 2011 nelle Cinque Terre (di Mauro Agnoletti; Antonio Santoro; Francesca Emanueli; Giacomo Maggiari; Federico Preti)
Complessità bioculturale dei paesaggi rurali tradizionali. Analisi comparativa della valle di Viñales (Cuba), la valle di Telouet (Marocco) e la valle d’Itria (Italia) (di Mauro Agnoletti e Martina Tredici)
Modelli imprenditoriali e valorizzazione dei paesaggi viticoli storici italiani: quattro casi studio a confronto (di Bianca Torquati e Giulia Giacchè)
Lo sviluppo economico nella regione vitivinicola dell’Alto Douro a dieci anni dall’inserimento nei siti del patrimonio mondiale UNESCO (di Lina Lourenço Gomes e Lígia Costa Pinto)
Nuovi paesaggi rurali: idee progettuali per un caso del Chianti Fiorentino (di Mauro Agnoletti e Giorgio Giraldi)
Il paesaggio periurbano di Firenze negli ultimi due secoli (di Mauro Agnoletti; Antonio Santoro; Stefano Paoletti; Valentina Marinai)
Creare città vivibili: il caso di Portland, Oregon (di Connie P. Ozawa)
Urban sprawl e turismo ad Antalya e Kemer sulla costa sud occidentale della Turchia (di Veli Ortacesme e Meryem Atik)
a cura di Walter Santagata
Artigianato al bivio: tra filiera corta e internazionalizzazione (di Martha Friel e Donatella Saccone)
Industria del Gusto: un nuovo paradigma italiano (di Christian Barrère; Aldo Buzio; Alessia Mariotti; Alessandro Corsi; Paola Borrione)
Trasformazioni internazionali ed evoluzioni tecnologiche del mondo della moda (di Andy Pratt; Paola Borrione; Mariangela Lavanga; Marianna D’Ovidio).
Le tavole rotonde approfondiranno le tematiche del Forum Internazionale. Sette gli appuntamenti, tutti nella Sala de’ Dugento a Palazzo Vecchio: “Siti archeologici e dimore storiche”; “Dall’alta moda all’industria del lusso: un’industria creativa in evoluzione”; “Il paesaggio come immagine di un paese”; “La divulgazione culturale”; “Dai ristoranti stellati a nuova filiera del gusto”; “Firenze e la banca mondiale delle conoscenze tradizionali”; “Riviste e beni culturali”.
Tra i moltissimi ospiti: il divulgatore scientifico Piero Angela; lo chef Massimo Bottura; il sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Roberto Cecchi; l’antropologa Suzanne Fish; il food-designer Martí Guixé; l’artista Michelangelo Pistoletto; il presidente di Salvatore Ferragamo Spa Ferruccio Ferragamo.
Florens 2012 è polo d’attrazione e di dialogo per i massimi esponenti mondiali della cultura in ogni sua espressione, che si confronteranno in una serie di convegni sulle prospettive di una nuova politica culturale.
Tra i principali: “Il Manifesto per una costituente della cultura: obiettivi e risultati” (con Luigi Abete, presidente Civita Servizi; Cristina Acidini, sovrintendente Polo Museale di Firenze; Lorenzo Bini Smaghi, presidente Fondazione Palazzo Strozzi; Roberto Grossi, presidente Federculture; Giuseppe Morbidelli, presidente Banca Cassa di Risparmio di Firenze; Pierluigi Sacco, professore ordinario di Economia della Cultura, IULM, Milano; Vasco Galgani, presidente Unioncamere Toscana; Roberto Cecchi, sottosegretario di Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Carla Braccialini, fondatrice e presidente onorario Braccialini; Franca Coin, presidente Venice Foundation; Alvise di Canossa, presidente Art Defender; Luca Paolazzi, direttore Centro Studi Confindustria; Jacopo Morelli, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria; Paolo Carli, presidente Fondazione Henraux; Micaela Le Divelec, executive vice president and CFO Gucci; Ferruccio Ferragamo, Presidente Gruppo Salvatore Ferragamo; Antonio Moretti, Tenuta Sette Ponti; Giuseppe Costa, presidente Costa Edutainment); “Mercato, collezionismo e musei, in Italia e all’estero” (con Cristina Acidini, sovrintendente Polo Museale di Firenze; Keith Christiansen, curatore del dipartimento di pittura europea del Metropolitan Museum; Alain Elkann, scrittore; Richard Knight, direttore internazionale di Christie’s Dipinti Antichi; Fabrizio Moretti, mercante d’arte e membro del Board and Executive Comitee Tefaf Maastricht); “La cultura cinematografica e i festival internazionali” (con Francesco Ranieri Martinotti, direttore di France Odeon; Carlo Chatrian, direttore Festival del Cinema di Locarno; Giorgio Gosetti, direttore Giornate degli Autori Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia; Jack Lang, ex ministro della cultura francese; Ettore Scola, regista; Giovanni Spagnoletti, direttore Festival di Pesaro; Aldo Tassone, critico; Giovanni Martines Augusti, docente di Storia della Comunicazione, Università di Macerata; Gills Duval, délégué général de la Fondation Groupama Gan pour le Cinéma; Jean-Louis Livi, produttore); “Organizzazione, gestione e finanziamento dei teatri d’opera” (con Ginevra Cerrina Feroni, Università di Firenze e vice presidente Fondazione Cesifin Alberto Predieri; Alessandro Petretto, Università di Firenze e Fondazione Cesifin Alberto Predieri; Klaus Froboese, direttore Operanhaus Halle; Nicholas Payne, direttore Opera Europa; Guy Montavon, direttore Teatro di Erfurt; Elisabeth Sobotka, direttore Oper Graz; Rolf Bolwin, direttore Deutscher Buhnenverein; Marc Clemeur, direttore generale Opera de Rhin – Strasburgo; Eleonora Negri, Università di Firenze; Francesca Colombo, sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Walter Vergnano, sovrintendente del Teatro Regio di Torino; Rosanna Purchia, direttore operativo San Carlo di Napoli; Francesco Ernani, direttore del Teatro Comunale di Bologna; Catello De Martino, direttore del Teatro dell’Opera di Roma; Salvatore Nastasi, responsabile della direzione generale per lo spettacolo dal vivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali); “La valorizzazione del patrimonio culturale ebraico in Europa” (con Giuseppe Burschtein, fondatore e amministratore delegato di Frankenstein-Progetti di vita digitale; Renzo Funaro, presidente dell’Opera del Tempio Ebraico di Firenze; Ruth Ellen Gruber, scrittrice; Annie Sacerdoti, scrittrice ed esperta di beni culturali ebraici).
In questa sezione saranno presentate anche due nuove ricerche di grande attualità a cura dell’economista Guido Guerzoni: Effettofestival 2012 dedicata ai festival di approfondimento culturale (con Peter Florence, direttore Hay Festival; Matteo Melley, presidente Fondazione Carispe; Paolo Polettini, direzione Festivaletteratura; Ulrich Schreiber, direttore International Literature Festival Berlin; Giulia Cogoli, direttrice Festival della Mente di Sarzana e Pistoia Dialoghi sull’uomo); Le mostre al tempo della crisi, un’analisi approfondita alle attività espositive dell’ultimo triennio (con Giuliano Segre, presidente Fondazione di Venezia; Fabio Achilli, direttore Fondazione di Venezia; Patrizia Asproni, presidente Confcultura; Danielle Jallà, Executive Council-Icom; Carlo Sisi, presidente Fondazione Marino Marini).
Protagonisti delle sei lectio magistralis sono: lo scrittore Alberto Asor Rosa “La difesa del territorio e del paesaggio, condizione irrinunciabile di una nuova fase della civiltà umana”; l’archeologo Andrea Carandini “La cultura: di cosa si tratta?”; l’artista Mimmo Paladino “Arte e spazio pubblico”; l’architetto e designer Gaetano Pesce “Qualità di vita è cultura”; l’ecologista Vandana Shiva “Coltivare il futuro: è nella terra che scriviamo la nostra storia” e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky “I tre pilastri della società: politica, economia e cultura”.
Florens 2012 propone tre progetti di grande suggestione e forte coinvolgimento della città, sempre orientati alla rilettura di opere del nostro patrimonio storico e artistico e alla teatralizzazione di installazioni realizzate appositamente per Florens, in un dialogo continuo tra arte antica e contemporanea.
Quest’anno – dopo il successo nel 2010 del David di Michelangelo sugli sproni della Cattedrale – la Fondazione Florens produce una monumentale opera di arte contemporanea in Piazza Santa Croce, nel centro storico di Firenze: su una distesa di piccoli ciottoli bianchi di marmo di Carrara, si darà vita a una scultura ambientale, una maestosa croce, emblema universale, ideata da Mimmo Paladino, che arriverà a misurare 80×50 metri circa. Sui singoli blocchi di marmo che comporranno la croce – alcuni alti fino a 4 metri – l’artista inciderà simboli e figure. I luoghi dell’antico si possono rigenerare attraverso il gesto creativo, coniugando la contemporaneità del simbolo con la contemporaneità del patrimonio artistico. Il progetto di Mimmo Paladino è a cura di Pino Brugellis e Sergio Risaliti.
Nel Battistero di Santa Maria del Fiore saranno esposti, per la prima volta insieme, i crocifissi lignei di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo: una rilettura originale dell’intera vicenda della scultura religiosa del Quattrocento, nel passaggio dal primo Rinascimento all’ultima fase del XV secolo. Il progetto nasce da un’idea di Sergio Risaliti.
In Piazza San Giovanni prenderà vita un’installazione di decoro urbano con oltre 70 ulivi secolari, disposti a scacchiera, in armonia con le linee del Battistero e della Piazza. L’ulivo, pianta tipica del paesaggio toscano, richiama anche le Scritture evocando l’immagine dell’orto del Getsemani e fa da eco a quel prato fiorito in cui, due anni fa, era stata trasformata la pavimentazione di Piazza del Duomo.
National Geographic Society, partner di Florens fin dalla prima edizione, organizzerà il convegno “Deep ancestry: inside the genographic project”, sul più grande studio di genetica antropologica mai eseguito, e una proiezione cinematografica inedita di un film sui Maya.
Salone del Restauro, partner di Florens, organizzerà dall’8 al 10 novembre, presso la Fortezza da Basso, la terza edizione del Salone Biennale dell’Arte e del Restauro, una grande vetrina dedicata agli operatori del settore che, condividendo esperienze e know-how, contribuiscono al consolidamento di un sistema ancora vivo nel nostro Paese, nei diversi settori dell’operatività, della formazione, della ricerca e dei servizi per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale e ambientale.