Fin dagli esordi il lavoro di Valentina Cipullo si è mostrato come una riflessione sull’universo femminile attraverso un progetto pittorico il cui obbiettivo è quello di dare forma e voce alla caleidoscopica costellazione delle emozioni delle donne. Le protagoniste assolute delle opere dell’artista divengono attrici di una narrazione che mette in scena un teatro intimo sulla conoscenza della loro emotività e della loro anima. Il lavoro di Valentina Cipullo parte da un’analisi delle immagini mediatiche e dell’archetipo creato dai media intorno all’immagine donna.
Una riflessione sul condizionamento esterno e sull’identificazione con modelli esterni di riferimento sociologicamente connotati, che trovano il loro spazio di esistenza nell’ossessivo bombardamento mediatico ed estetizzazione dell’ immagine della donna stessa. In questo caso le donne ritratte dall’artista corrispondono ad un archetipo, in cui l’immagine del singolo diviene denominatore comune in grado di generare una sorta di ritratto medio di un’intera generazione che trova nelle immagini mediatiche il suo condizionamento e contemporaneamente la sua fonte d’ispirazione.
Le sue donne sembrano uscite dalle copertine patinate delle riviste ma pur conservando una loro concreta e quasi figurale fisicità, queste immagini vengono trasformate. I suoi lavori pittorici non ci parlano più soltanto del corpo o della bellezza di questi volti, ma attraverso lo sguardo di queste donne ci parlano dei loro sentimenti e del loro vissuto, dei loro sogni e desideri, delle loro impertinenti richieste e gentili disubbidienze.
Le immagini di queste donne diventano una sequenza di multiformi espressioni dense di sentimento e di suggestive visioni, permeate di dolcezza, di nostalgia e di armonia che riescono a trasfondere così tutto il sentire dell’artista, il suo travaglio e il suo vibrante lirismo. Ogni suo lavoro è un inno alla volontà di raccontare e di raccontarsi, di esprimere con stile raffinato e personale emozioni e sensazioni.
Valentina Cipullo è nata a Salerno nel 1979. Inizia la sua attività espositiva nel 1999. Espone in mostre personali e collettive a Salerno, Roma, Milano e Berlino. Nel 2005 partecipa ad una collettiva dedicata ai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti, tenutasi presso Castel dell’Ovo a Napoli. Dal 2007 collabora con la Galleria Il Polittico di Roma. La Galleria vanta di prestigiose e autorevoli pubblicazioni ed esposizioni, nonché collaborazioni e iniziative con Nicola Bulgari e in forma continuativa con il celebre storico dell’arte britannico, e celebrato fotografo, Edward Lucie-Smith. Nel 2011 l’opera Breath è esposta nella Collezione permanente dell’IGAV, Istituto Garuzzo per le Arti Visive. Lo stesso anno Valentina Cipullo è finalista al Premio Celeste 2011 per la sezione Pittura, con l’opera Would you take the leap? esposta nell’ottobre 2011 presso il Museo Civico di Bologna. Nel Dicembre 2011 partecipa alla rassegna Arte Contemporanea Arte a Sud e nel Febbraio 2012 espone presso la sala Miriade di Thiene nell’ambito della mostra Nuova Arte Italiana. Sempre nel Febbraio 2012 due sue opere Would you take the leap? e Wildflower vengono utilizzate all’interno della scenografia del film Com’è bello far l’amore, regia di Fausto Brizzi, prodotto da Medusa Film. Nel Marzo 2012 la sua opera Dream Plan è presente nella mostra Novecento e oltre, a Lonigo. Nell’Ottobre del 2012 l’opera Lisboa viene segnalata al Premio Celeste 2012 e a Novembre 2012 l’artista sarà presente alla Fiera di Arte Contemporanea The Other Art Fair a Londra.
Il suo studio si trova a Salerno dove vive e lavora.
MO.C.A STUDIO presenta la mostra personale “Frammenti” di Valentina Cipullo
a cura di Massimo Caggiano.
Mercoledì 17 Ottobre 2012 ore 18.30
MO.C.A Studio, Piazza degli Zingari 1, Roma
La mostra rimarrà aperta fino al 10 Novembre
Orari: Lunedì-Venerdì 10.00/13.00 16.00/19.00
Sabato su appuntamento Tel. 06-4742764