La vicenda del crocifisso cosiddetto «di Michelangelo» acquistato dallo Stato italiano è una metafora perfetta del destino dell’arte del passato nella società italiana contemporanea.
Strumentalizzata dal potere politico e religioso, banalizzata dai media e sfruttata dall’università, la storia dell’arte è ormai una escort di lusso della vita pubblica.
C’è un’idea – di casa persino al ministero dei Beni culturali italiano in questi anni – secondo cui l’Italia potrebbe diventare una grande «Disneyland culturale»: ma è davvero a questo che serve il tessuto artistico e paesaggistico che abbiamo ereditato e che stiamo rovinando?
Per rispondere, si può partire dalla storia di un crocifisso attribuito a Michelangelo e acquistato dal governo Berlusconi per piú di tre milioni di euro: raccontarla significa parlare del potere del mercato, dell’inadeguatezza degli storici dell’arte, della cinica manipolazione dei politici e delle gerarchie ecclesiastiche, del perverso sistema delle mostre, del miope opportunismo dell’università e della complice superficialità dei mezzi di comunicazione.
Il degrado del ruolo della storia dell’arte nel discorso pubblico accompagna la metamorfosi del ruolo del patrimonio storico e artistico: da gratuito strumento di crescita culturale garantito dalla Costituzione, a parco dei divertimenti a pagamento.
Tomaso Montanari (1971) insegna Storia dell’arte moderna all’Università «Federico II» di Napoli. Si è sempre occupato della storia dell’arte del XVII secolo, cercando di rispondere alle domande poste dalle opere con tutti gli strumenti della disciplina: dalla filologia attributiva alla ricerca documentaria, dalla critica delle fonti testuali all’analisi dei significati, a una interpretazione storico-sociale. Per Einaudi ha scritto la postfazione ai due volumi de Le vite de’ pittori scultori e architetti moderni di Giovan Pietro Bellocchio (2009), A cosa serve Michelangelo? (2011) e Il Barocco (2012).
Lunedì 29 ottobre 2012, ore 18
Il Circolo dei lettori
Torino – via Bogino, 9
TOMASO MONTANARI
presenta il suo libro
A COSA SERVE MICHELANGELO?
con
Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte
(ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles
e la Normale di Pisa)
Paolo Vineis, Professore di Epidemiologia, Imperial College Londra
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Il Circolo dei Lettori – Via Bogino 9,Torino
Informazioni per il pubblico: tel. 011 4326827