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Grande successo per la mostra di Caravaggio che chiude con Luca Beatrice

L’esposizione di “Il sacrificio di Isacco (a lume di notte)”, presso la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto, si è conclusa ieri con la conferenza “Caravaggio e la contemporaneità” di Luca Beatrice, noto critico d’arte contemporanea. La mostra chiude forte di un grande successo.

Peccioli. 30 ottobre 2012. “Il sacrificio di Isacco (a lume di notte)”, capolavoro di Caravaggio esposto nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto di Legoli, ha visto ieri l’ultimo giorno di apertura, chiudendo con una media di circa 250 visitatori al giorno.

Per il finissage di mostra la Fondazione Peccioli per l’Arte, unitamente al Comune di Peccioli e alla Belvedere Spa, ha chiamato uno dei critici d’arte contemporanea più noti e autorevoli del panorama nazionale: Luca Beatrice.

Beatrice ha visitato “Affogati alla frutta” di Stefano Stacchini e Caravaggio sottointonaco” di Renato Frosali: «Il lavoro di Frosali e Stacchini rappresenta un’interpretazione curiosa e assolutamente efficace di Caravaggio – ha detto il critico – a riprova del fatto che, a oltre 400 anni dalla morte, Michelangelo Merisi rimane una pietra miliare, che ancora oggi fa sentire una forte carica eversiva e di rottura»

Subito dopo è iniziata la conferenza “Caravaggio e la contemporaneità”, un dibattito che ha visto protagonisti, oltre a Beatrice, il regista dell’iniziativa Alberto Bartalini, il curatore generale Ilario Luperini e il curatore scientifico Pierluigi Carofano. Beatrice si è soffermato sull’importanza che operazioni del genere svolgono per l’arte, avvicinandola al pubblico pur non essendo necessariamente svolte in grandi città: «il recupero di questi spazi è importantissimo, e l’operazione ideata qui lo dimostra. L’arte contemporanea – ha aggiunto Beatrice in riferimento all’installazione di Alberto Bartalini “Toilette. Da Caravaggio a Jacques-Louis David”, inaugurata proprio durante l’occasione – vuole dialogare con questi luoghi storici, perché è in grado di creare un cortocircuito tra passato e presente: è questa la vera eccellenza italiana».

L’esposizione del capolavoro di Caravaggio proveniente dalla Collezione Cremonini di Modena ed esposto dal 21 settembre nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto di Legoli, ha infatti creato intorno a sé moltissimi eventi: le esposizioni particolarmente apprezzate dal pubblico di Stefano Stacchini e Renato Frosali; lo spettacolo di Malatheatre, che ha messo in scena 30 tableaux vivant delle più note opere di Michelangelo Merisi; la toccante conferenza del professor Raymond Ward Bissell, docente di storia dell’arte presso l’Università del Michigan di Ann Harbor. E ancora i laboratori creati da Alberto Bartalini in collaborazione con l’equipe di Giannoni&Santoni, che hanno visto maestranze di ogni genere protagoniste di un’interpretazione suggestiva delle opere in mostra.

“Affogati alla frutta” di Stacchini e “Caravaggio sottointonaco” di Frosali saranno ancora visibili per alcune settimane a Legoli.

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