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Presentazione del volume “Pietro Gentili. Antologia 1961-2005″‏

Con le mostre antologiche presso l’Accademia delle Arti del Disegno (Firenze, 2011) e negli spazi della Rocca Paolina (Perugia, 2012) il percorso artistico di Pietro Gentili è stato riproposto all’attenzione del pubblico attraverso tutte le fasi della sua evoluzione creativa, dai primi anni Sessanta in poi.
Pietro Gentili (San Vito Romano, 1932-2008) ha vissuto e lavorato a Firenze, Milano e Roma. Per la propria ricerca spirituale e artistica ha tratto ispirazione dai lunghi soggiorni all’estero (Stati Uniti e Francia), dai viaggi compiuti negli anni ’70 in India, Persia e Pakistan, in contatto con le filosofie e religioni orientali, diventando amico del mistico indiano Baba Bedi XVI che lo definì “artista cosmico”. La sua prima produzione è vicina a movimenti quali il Neo-concretismo, l’Arte cinetica o l’Optical art, in seguito il suo percorso ha preso una direzione autonoma e personale, fortemente influenzata da spiritualità e misticismo. Alla ricerca di luminosità delle opere pittoriche, permeate da colori caldi e solari, si affiancano gli essenziali valori plastici delle sculture, spesso caratterizzate dall’uso di specchi, senza dimenticare l’applicazione di questi valori cromatici e costruttivi all’invenzione di gioielli finemente elaborati.
“Il disagio di inquadrare Gentili nelle consuete tipologie dell’arte del secondo ’900”, osserva Claudio Cerritelli, “è dovuto alla sua particolare concezione dello spazio e del tempo, visione trascendente non commisurabile sia alle tensioni innovative delle avanguardie sia alle convenzionali persistenze della tradizione”. In tal senso, l’artista persegue una visione armonica aperta alla dimensione conoscitiva dell’altrove, una speciale concezione del tempo dove la funzione dell’arte è finalizzata al disvelamento delle energie cosmiche che avvolgono l’uomo contemporaneo nella sua tensione spirituale verso il divino.
Un’esaustiva raccolta dei testi teorici di Gentili è stata recentemente pubblicata dall’Istituto di Pedagogia Acquariana di Cittadella (P. Gentili, “Esprimersi nella luce”, 2012), segno di profonda testimonianza del suo pensiero creativo come rivelazione della coscienza cosmica dell’universo.
Nell’occasione, sarà proiettato un documentario sulla casa di Colle Oppio presso San Vito Romano, luogo di armonica fusione tra arte e natura, dove l’artista ha trascorso in assoluta meditazione l’ultimo periodo della sua vita.

PRESENTAZIONE DEL VOLUME: Pietro Gentili. Antologia 1961-2005

A CURA DI: Claudio Cerritelli

EDIZIONE: Edizioni Polistampa, Firenze

INTERVENTI DI: Roberto Bordiga, Emanuela Gentili, Carlo Invernizzi, Rudi Wach

DATA: lunedì 26 novembre 2012 ore 18.00

SEDE: A arte Studio Invernizzi, Via Scarlatti 12, Milano

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