Ciampino. Una scoperta che gli archeologi definiscono “eccezionale” quella realizzata nella villa romana attribuita a Marco Valerio Messalla Corvino, console insieme a Ottaviano e comandante nella battaglia di Azio del 31 a.C. e, soprattutto, mecenate di poeti e intellettuali d’età augustea.
Nella piscina all’aperto lunga oltre venti metri, con le pareti dipinte di azzurro, sono riaffiorate sette sculture straordinarie, statue integre con alcune mutilazioni ricostruibili, di oltre due metri d’altezza. Un repertorio statuario che illustra il mito di Niobe e dei Niobidi, uno dei passi più celebri delle “Metamorfosi”.