Martedì 29 gennaio 2013 alle ore 18.15 si terrà il CONVEGNO: Il restauro di San Carlo che trasporta le reliquie dei santi Fedele e Carpoforo di Agostino Santagostino, Chiesa di San Fedele
Intervengono:
Andrea Dall’Asta SJ, Direttore Galleria San Fedele
Amalia Pacia, Responsabile Archivio Storico, Milano
Ede Palmieri, Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico, Milano
Antonio Zaccaria, Restauratore
Si ringrazia ARCUS S.p.A. per aver finanziato il restauro
I Gesuiti, giunti a Milano nel 1563, si insediano nel 1567 a San Fedele per volere di Carlo Borromeo.
Nello stesso anno risale il primo progetto di Pellegrino Tibaldi della loro chiesa. Terminata l’edificazione del presbiterio costruito nel XVII
secolo, ai lati dell’altare maggiore sono collocate due grandi tele, di cui la prima, collocata sulla parte sinistra, rappresenta San Carlo che trasporta le reliquie dei santi Fedele e Carpoforo di Agostino Santagostino.
Nel febbraio del 1576 San Carlo Borromeo dispone infatti che vengano trasferite a Milano le ossa dei Santi Carpoforo e Fedele, ritrovate, circa un secolo prima (1487), ad Arona. Si tratta dunque di martiri cristiani, uccisi sotto l’imperatore Massimiamo, nella difesa della loro libertà di fede. Il culto delle reliquie occupa infatti un’importanza centrale, in stretta relazione alla spiritualità della Riforma Cattolica che insiste sul ritorno a una fede originaria, “antica”, che si collega al culto dei santi e alle catacombe.
Il dipinto è giunto purtroppo a noi in condizioni di grande sofferenza, presentando numerosi strappi, strati di sporco depositato nell’arco di secoli, che ne avevano offuscato la leggibilità. Oltre a un’interpretazione teologica, durante l’incontro, sarà data una nuova lettura iconografica e storico artistica dell’opera, concepita nel solco della tradizione lombarda ma con suggestivi echi della pittura rubensiana e genovese. Saranno inoltre affrontatati temi relativi al difficile restauro dell’opera.
Il restauro ha infatti presentato non poche difficoltà, a iniziare dal trasporto. Quando un dipinto è di grandi dimensioni, in ogni tappa dell’intervento conservativo è necessario infatti elaborare nuove strategie. L’incontro ripercorre i diversi momenti dell’elaborazione e della realizzazione del progetto di restauro della grande tela (metri 6,10×4), evidenziandone gli aspetti più significativi, dall’impossibilità di un restauro in loco alla messa a punto di soluzioni per la movimentazione evitando smontaggio e rullaggio, dalla foderatura “invisibile” alla riflessione critica sui dati delle analisi scientifiche. Il dibattito affronta in modo problematico il tema della movimentazione in rapporto alla conservazione, alla tutela assicurativa e all’importanza di alcune opere per i luoghi cui appartengono.
didascalia: Agostino Santagostino, San Carlo che trasporta le reliquie dei santi Fedele e Carpoforo, seconda metà sec. XVII, Chiesa di San Fedele, Milano
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