Riflessione al vetriolo
In un bello ed esaustivo articolo di Rocco Moliterni comparso su “La Stampa” di lunedì scorso, l’autore scattava una veritiera fotografia della desertificazione prodotta dalle mortali gabbie fiscali approntate dagli ultimi governi che si sono succeduti, Monti compreso, in materia di tracciabilità del danaro al fine di accertare la congruenza fiscale riguardo a qualsivoglia spesa affrontata dal cittadino contribuente, nella fattispecie nei confronti del mercato dell’arte.
A questo proposito mi permetto di ripresentavi un pezzullo che scrissi esattamente due anni fa, dal titolo Le Vite degli atri. Naturalmente il contesto politico-economico sia nazionale che internazionale è totalmente mutato da allora, ma tutti i rivolgimenti che si sono susseguiti sono legati da un fil rouge che li accumuna, vale a dire la spremitura a mo’ di limone del cittadino-suddito e, come preconizzato, il suo progressivo impoverimento.
in punta di pennino
il Vostro LdR