Print Friendly and PDF

Longari Arte Milano partecipa alla XXVI edizione di TEFAF

Per il terzo anno consecutivo la Galleria Longari Arte Milano partecipa al Tefaf (The European Fine Art Fear), in programma a Maastricht dal 15 al 24 marzo 2013. I curatori della Galleria, Mario, Ruggero e Marco sono onorati di essere stati selezionati ancora una volta dagli organizzatori della prestigiosa esposizione olandese dedicata all’arte e all’antiquariato, che riunisce ogni anno i maggiori esperti e collezionisti del panorama internazionale.

Per l’occasione, guidati dall’eccezionale conoscenza dell’arte medievale e rinascimentale ampliata in quasi sessant’anni di attività e grazie ad un approfondito lavoro di ricerca che li ha resi famosi in tutto il mondo, hanno riunito anche per questa edizione una straordinaria selezione di opere pregiate, con particolare attenzione alle sculture lignee. Alcune di queste sono state presentate in anteprima in Galleria nel novembre scorso nella mostra “Inedite sculture in legno dal Duecento all’Età della Maniera”.

Tra queste segnaliamo una Pietà in legno scolpito e dipinto di scultore lombardo, che rappresenta il nucleo centrale di un Compianto della metà del XVI secolo. L’accentuata drammaticità e il dinamismo delle figure, con il corpo estremamente inarcato della Madonna colta nell’atto di svenire, si discostano dal bilanciamento tipico dell’arte rinascimentale e confermano le ispirazioni di stampo manierista dell’opera. Un’intensa rappresentazione del dramma che rimanda alla migliore tradizione della scultura lignea lombarda del Cinquecento, recuperando elementi tipici dei “Mortorii” padani quattrocenteschi; un Crocifisso in legno policromo e dorato attribuito al Maestro del Crocifisso del Duomo di Monreale grazie alle numerose analogie stilistiche fra le due opere, come l’evidente magrezza della figura e il segno marcato utilizzato nei lineamenti del viso e nel perizoma a falde sovrapposte che copre il corpo di Cristo. Le analogie con il Crocifisso nell’omonima cappella del Duomo di Monreale sono tali da lasciare ipotizzare che entrambe le opere siano esito di un unico raffinato maestro di origine nord europea probabilmente giunto in Italia meridionale al seguito di religiosi di rango o dignitari della corte sveva che risiedevano in Sicilia. Si tratta di un’importante ritrovamento critico per la produzione plastica in legno siciliana, giacché , solo il caso di Monreale non è un esemplare stilisticamente isolato nel panorama figurativo locale e mediterraneo, ma veniva erroneamente datato dagli studi al pieno Rinascimento. Questo torso conferma invece il ruolo di uno scultore più cosmopolita verosimilmente, formatosi nella Germania del Nord nel secondo quarto circa del XIII secolo e influenzato dalle più aggiornate istanze figurative del Gotico europeo, tra cui soluzioni tipiche del classicismo gotico di derivazione franco-mosana.

Saranno inoltre presentate alcune opere inedite, tra cui una scultura in pietra forte raffigurante Santa Margherita dell’ultimo decennio del XIV secolo, appena esposta alla Galleria degli Uffizi in occasione della mostra Bagliori Dorati, Il gotico internazionale a Firenze 1375-1440, attribuita da Guido Tigler a Giovanni D’Ambrogio. L’opera, appartenuta al collezionista Stefano Bardini e successivamente alle raccolte principesche del Liechtenstein, si avvicina ai tratti stilistici della coppia di statue marmoree dell’Annunciazione scolpite per la Porta della Mandorla del Duomo di Firenze dall’artista fiorentino tra il 1391 e il 1393, in cui prevalgono elementi del Gotico internazionale; una delle più antiche rappresentazioni in legno scolpito di Santa Maria Maddalena, resa ancora più singolare dalla posa assisa su un piccolo trono e di certo l’unica scultura del genere che possa essere ricondotta al contesto delle Alpi tirolesi in tutto il XIII secolo. Il legame dell’intaglio con il contesto alpino è garantito dall’appartenenza ad una serie di Maestà lignee della Val Pusteria provenienti da una bottega attiva tra la fine del XII e la metà del XIII secolo, di cui l’opera recupera l’estrema saldezza plastica, la fisionomia squadrata che culmina con la forma spiovente delle spalle e lo sviluppo angolare delle pieghe. La Santa tiene in mano un piccolo recipiente con coperchio, simbolo di due episodi emblematici che la riguardano, quello in cui Maddalena deterse di profumo i piedi di Gesù in segno di penitenza e quello in cui portò l’unguento al sepolcro di Cristo per cospargerne il corpo.

Longari Arte Milano, nasce a Milano nella centralissima Via Bigli agli inizi degli anno ’50, sede ancora oggi della Galleria.

La galleria da sempre ha partecipato alle più importanti esposizioni nazionali tra le quali spiccano le Biennali di Firenze, Milano e Roma, a cui si è aggiunta il Tefaf di Maastricht, a conferma del prestigio internazionale della particolare ricerca portata avanti negli anni nell’ambito della scultura primitiva italiana, ramo artistico che da sempre caratterizza la sua attività, a cui si sono aggiunti l’interesse per i frammenti miniati e per i works of art compresi tra il XIII e il XVI secolo.

Longari Arte Milano oltre a partecipare con prestiti di opere a varie esposizioni culturali in Italia e all’estero, ha da sempre collaborato con importanti musei e istituzioni. Agli anni ’70 infatti risale un acquisto importante da parte del Vaticano di sculture lignee che ancora oggi si possono ammirare in diverse collocazioni della Santa Sede. Più recenti sono state le vendite al Getty Museum di Los Angeles e al Cleveland Museum di una parte della collezione di frammenti miniati italiani, medioevali e rinascimentali.

Tra le esposizioni a cura della Galleria spiccano “La mostra di sculture lignee” presso il centro Pirelli negli anni 70, quindi tra le mura di Via Bigli “Dalla Bibbia di Corradino a Jacopo della Quercia. Sculture e miniature italiane del Medioevo e del Rinascimento” a metà anni ’90; “Un crocifisso del trecento lucchese. Attorno alla riscoperta di un capolavoro medievale in legno” esposto nel 2010 per un lungo periodo presso il Museo Diocesano di Milano; infine la recente mostra del novembre 2012 “Inedite sculture in legno dal Duecento all’Età della Maniera”.

Annualmente vengono pubblicati gli “Spunti per conversare”, quaderni dedicati allo studio delle ultime acquisizioni per il piacere di collezionisti, Musei e Biblioteche d’arte.

Longari Arte Milano

Milano, Via Bigli 12

Telefono +39 02 89697848

www.longariartemilano.com info@longariartemilano.com

Tefaf

Stand 184

Maastricht Exhibition & Congress Centre
Forum 100
6229 GV Maastricht
The Netherlands

www.tefaf.com

Commenta con Facebook

leave a reply