Print Friendly and PDF

Io Sottraggo

Cambiare idea è possibile. Nell’arco di un’ora, per esempio, si può passare dal pensare “Questa ragazza è una ridicola” al “Questa ragazza è sensibile, intelligente, fragile e ha sofferto davvero”. Sì, si puo’. E’ successo di fronte alla performance di Giovanna Lacedra presso la Galleria STATUTO13 che ha presentato “IO SOTTRAGGO”, una profonda riflessione sull’anoressia e la bulimia raccontata con i disegni, i diari, il corpo, le fotografie di Giovanna, che narrano del suo viaggio all’inferno, andata e ritorno. Noi non avevamo mai sentito parlare di questa ragazza in tacchi a spillo e completino intimo che offre il suo bellissimo corpo agli occhi affamati di un pubblico curioso e non l’avevamo mai vista dal vivo, anche se non è la prima volta che Giovanna presenta la sua impresa al pubblico.
Lacedra si propone come una sorta di femme fatale che durante la performance si insinua tra la gente strisciando come un serpente sensuale, per poi rinchiudersi nel recinto mentale costruito da se stessa, composto (in questo caso) da dei vasetti di yogurt. All’interno del perimetro immaginario uno specchio sempre presente a ricordarle che purtroppo lei esiste eccome. Una bilancia poggiata a terra come una pistola sul tavolo pronta per giocare alla roulette russa. Giovanna cita a memoria le calorie di svariati alimenti che per anni sono state un’ossessione e inscena anche un particolare gesto, tra i più difficili per una ex bulimica. Vomitare. Pane e acqua come ai carcerati. Anche se in quella prigione ci si è messa con le sue stesse mani. Cibo e acqua che dovrebbero tenerla in vita e che invece lei espelle come un virus da debellare. Poi se ne va. Nel frattempo i maschi se la sono mangiata con gli occhi -altro che anoressica, Giovanna è proprio “bona”. Ha il fisico delle starlette della tv. Le donne -a parte quelle che sanno di cosa si tratta- la guardano invidiando la sua magrezza, il suo fisico perfetto. Il suo corpo distrae, questa è la verità. La sua silhouette oggi non è più martoriata, con le ossa che spuntano ovunque. Così si rischia di far arrivare alle ragazze un messaggio sbagliato, le quali potrebbero pensare che l’anoressia puo’ essere una fantastica dieta, una malattia dalla quale si guarisce sicuramente e che Giovanna ne è la prova. Ma non tutte sono state forti come lei. Ad altre è andata molto peggio. Altre ragazze sono morte. Sì, sono morte. E non è colpa di Giovanna se il suo corpo oggi sembra perfetto come quello delle modelle, delle attrici, che infatti non lo dicono, ma saranno sicuramente sottopeso e con disturbi dell’alimentazione. E’ il sistema che è sbagliato.
Ma quando Giovanna fa il suo ritorno in scena per aprire un dibattito con il pubblico (che inizialmente non era previsto nella performance) la situazione cambia. Anzi, prende una svolta. Vestita, rannicchiata per terra, timida e insicura, Lacedra inizia a raccontarci davvero quello che ha passato durante il periodo della malattia. Ecco fare la sua comparsa la malata, la ragazza che ha sofferto da morire. Da morire sul serio, non per modo di dire. 40 Kg che le avranno fatto andare via anche le mestruazioni. Perché è questo che succede a un’anoressica. Una donna incapace di vivere e che diventa, di conseguenza, incapace di dare la vita.

Una performance con un testo critico di tutto rispetto, scritto da Massimiliano Bisazza, che ci ha stimolato e invogliato a partecipare all’inaugurazione grazie alla sua capacità di descrivere al meglio questa orribile malattia.
Giovanna è una persona che ne ha di cose da dire, che ha conosciuto il male di vivere e che oggi è felice -o almeno quasi- di poter parlare di certe cose al passato e con la voglia di vivere negli occhi, anche se a tratti ancora fioca. E il suo corpo non è più una cosa di cui vergognarsi ma di cui andare fiera, lo capiamo. Ma non bisogna dare per scontato che a tutti arrivi il messaggio profondo di una ragazza in lingerie, anche se sensibile, soprattutto di questi tempi, dove il mondo pullula di Minetti da strapazzo.

 

http://www.statuto13.it/statuto13/inizio.html

http://www.facebook.com/pages/Giovanna-LACEDRA/48386849298

http://www.iosottraggo.it/

Commenta con Facebook

leave a reply