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In arrivo la valanga grillina

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I sondaggi non sono proibiti. Proibita è la loro divulgazione ai fini di propaganda politica. Negli ultimi tre giorni sono arrivati in Italia esponenti di grandi gruppi finanziari che hanno commissionato una serie di sondaggi ad hoc per prefigurare gli scenari possibili delle imminenti elezioni politiche italiane. E, secondo le voci che circolano, tutti danno stabili i due grandi gruppi PD-PDL e in grande, impetuosa crescita il Movimento il cui portavoce è Beppe Grillo. Se così fosse veramente, come sembra pressochè certo, quali saranno le proposte e gli interventi sotto il profilo della politica culturale che verranno sostenuti nelle aule parlamentari dagli esponenti di questo gruppo? Nel programma ufficiale (che abbiamo trovato in rete) di questo movimento esistono due specifici punti. Uno sulla “Informazione” (il secondo capitolo) l’altro sulla “Istruzione” (il sesto capitolo). Nel primo vi sono alcuni capisaldi. Come ad esempio la volontà di intervenire sui grandi gruppi di potere smembrandoli attraverso una politica tesa all’azionariato popolare. Ma anche una forte volontà di allargare a tutti i cittadini italiani il libero utilizzo della rete. L’utilizzo diffuso e gratuito di Internet compare anche nel paragrafo “Istruzione” che sembra assai limitato rispetto all’altro. In sostanza il programma dei grillini appare diffusamente massimalista ma certamente, sotto molti aspetti, rivoluzionario. Lo scenario che prefigura una valanga di rappresentanti di questa lista eletti sia alla Camera che al Senato obbligherà certamente il partito di maggioranza relativa (quasi certamente il PD di Bersani) a fare i conti con buona parte di queste proposte. Per questo è bene cominciare a conoscerle sin da ora.

Ecco per intero il capitolo sulla” Informazione”.

L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l’informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.
Le proposte:
• Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
• Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
• Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
• Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un’asta pubblica ogni cinque anni
• Abolizione della legge del governo D’Alema che richiede un contributo dell’uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisive
• Nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato diffuso con proprietà massima del 10%
• Abolizione dell’Ordine dei giornalisti
• Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
• Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
• Abolizione della legge Gasparri
• Copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale
• Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico

• Introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete
• Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa
• Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
• Tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato
• Riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni
• Abolizione della legge Urbani sul copyright
• Divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali
• Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all’atto della querela)
• Abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all’accesso wi fi (ps: obiettivo raggiunto)

Ed ecco invece per intero il paragrafo relativo alla “Istruzione”

• Abolizione della legge Gelmini
• Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti
• Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale
• Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo
• Abolizione del valore legale dei titoli di studio
• Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
• Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
• Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
• Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
• Investimenti nella ricerca universitaria
• Insegnamento a distanza via Internet
• Integrazione Università/Aziende
• Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti

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2 Commenti

  • , i seguaci di questo nuovo messia sono quasi tutti delusi del PDL attirati da argomenti di ribasso delle tasse , per commentare l’accesso ad internet per tutti , non ha pensato che se non hai un pc non te ne fai un piffero dell’accesso gratuito? con quali soldi finanzia tutte quelle belle cosette? partecipare ai lavori parlamentari è diverso da fare lì’imbonitore da un palco ,

  • ha ragione il berlusca . Grillo verrà votato da un sacco di ex suoi elettori ma i candidati e il “programma” sono stati scritti nei centri sociali occupati, durante la festa per la liberalizzazione della canapa.

    tra il dire e il fare invece c’è il legiferare: in fondo davanti a due belle bottiglie con il MAnazza si poteva scrivere in una notte un programma simile. Ma partecipare a Commissioni parlamentari, redigere il testo correttamente, decreti attuativi( di solito scritti dai burocrati dei ministeri) , trovare le risorse alla legge, controllare le strutture operative…
    Vi siete mai letti una legge dall’inizio alla fine? Giovani leoni fatevi avanti, il vostro è un programma “da sogno”

    ps ho riletto con calma alcuni punti, le bottiglie devono essere almeno 4, oppure andiamo anche noi alla festa antiproibizionista, viene anche la mia comapgna Olga, che fa la maestra elementare e compra la carta igienica per la classe, che la segreteria non ne passa più. internet non c’è, un computer con

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