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Vacheron Constantin sostiene le Giornate Europee dei Mestieri d’Arte

Le donne in bottega in Lombardia dal 1906 al 2012, tra artigiane, protodesigner e imprenditrici. Gli oggetti del tempo progettati da Alessandro Mendini e realizzati da grandi maestri o storici atelier. Le teste simboliche di Ugo La Pietra, un’accurata selezione dei lavori di Lino Sabattini, con una mostra che celebra e svela l’opera dell’artista e argentiere. Senza dimenticare, infine, tre giorni di laboratori e incontri aperti al pubblico con gli allievi e i maestri delle Scuole di Liuteria di Milano e Cremona, presso l’Auditorium Fondazione di Cariplo di Milano. Iniziative che scandiscono il ricco programma delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte (Les Journées Européennes des Métiers d’Art), importante appuntamento annuale internazionale coordinato dall’Institut National des Métiers d’Art, che tocca le città di Firenze, Ginevra, Parigi. E Milano, sotto l’egida della Fondazione Cologni dei Mestieri dell’arte che, sin dalla  sua nascita, nel 1995,  è impegnata- nello spirito di un “nuovo Rinascimento”, impresso dalla volontà del presidente Franco Cologni- nella salvaguardia delle attività artigianali d’eccellenza dal rischio di scomparsa che le minaccia e nella formazione di nuove di generazioni di creativi.

Un appuntamento annuale sostenuto da Vacheron Constantin, la più antica Maison ginevrina di alta orologeria, dal 2011 partner ufficiale delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte, da sempre attiva in un mecenatismo culturale di ampio respiro, attraverso prestigiose partnership in ambito artistico e musicale e la valorizzazione di savoir-faire strettamente legati alla sua storia che unisce tradizione artigianale e innovazione creativa.

In collaborazione con la Camera di Commercio Svizzera in Italia, l’ Associazione DcomeDesign Galleria Paloma, Palazzo Morando e con il patrocinio di Italia Nostra Onlus, le Giornate Europee dei Mestieri d’Arte esaltano il concetto di alta manualità artistica e lo propongono in chiave nuova, soprattutto agli occhi dei più giovani.

Milano si prepara quindi ad aprire le porte dei suoi palazzi e spazi a questo interessante percorso tra passato, presente e futuro. La prima tappa sarà “Donne in bottega, la presenza delle donne artigiane/protodesigner/designer/imprenditrici in Lombardia dal 1906 al 2012” (14 marzo/21 aprile a Palazzo Morando): i merletti di Cantù, gli argenti di Olga Finzi Baldi e Carla Venosta, le ironiche interpretazioni di Anna Gili, le fantasie in carta di Caterina Crepax e molto altro ancora, con una sezione inedita sulle botteghe futuriste, in un evento promosso dall’Associazione DComeDesign.

Si prosegue con “Le teste simboliche di Ugo La Pietra” (2/7 aprile 2013 Milano, Swiss Corner): dalle storiche serie dedicate alle Stagioni e allo Zodiaco, alle ceramiche dell’ultima collezione che portano la firma del maestro Nicolò Morales.

La mostra dedicata ad Alessandro Mendini (5/14 aprile 2013 Milano, Superstudio 13, Via Forcella 13) presentata in anteprima al Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra, ha come tema generale il tempo: tredici oggetti d’eccezione realizzati su disegno del grande architetto e designer da altrettanti grandi maestri d’arte, con ogni pezzo firmato da Alessandro Mendini e dall’artigiano che lo ha eseguito.

“Le visioni di Lino Sabattini” (4/14 aprile, Galleria Paloma) svelano, per la prima volta a Milano, prototipi, bozzetti di ricerca, disegni e opere significative del noto argentiere e designer lombardo.

Completano il programma, i tre giorni di laboratori e incontri aperti al pubblico, con gli allievi e i maestri delle Scuole di Liuteria di Milano e Cremona che si svolgeranno in aprile presso l’Auditorium Fondazione Cariplo, nell’ambito della mostra “Costruttori di Armonie. La liuteria, dalla materia al gesto” (fino al 7 aprile 2013), nata dalla collaborazione tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e la Fondazione Antonio Stradivari.

Oltre alle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte, Vacheron Constantin sostiene vari enti culturali, trai quali il Museo Barbier-Mueller o il Grand Theatre di Ginevra ed è partner ufficiale del Teatro dell’Opéra di Parigi e dell’Orchestra della Suisse Romande.

 

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