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Incontro con Pietropolli Charmet e Max Collini al Centro culturale Il Pertini

Un affermato psicanalista e un artista emergente della scena musicale indipendente si confrontano sulle relazioni e sull’espressione dell’identità personale, mettendo in luce punti di contatto e divergenze di approccio tra le generazioni.

Gustavo Pietropolli Charmet – con la sua lunga esperienza di osservatore del complesso mondo interiore e della formazione dell’identità personale – e Max Collini – sensibile scrittore i cui racconti minimali sfiorano il personale per intrecciarsi ad una lettura politica, ideologica e sociologica di una società in trasformazione – dialogheranno sul concetto di identità personale che evolve in relazione agli altri e al contesto che ci circonda.

L’appuntamento è parte del progetto Parlami di te, nato per favorire le relazioni interpersonali e il dialogo tra generazioni attraverso la realizzazione di una collana di libri fotografici autoprodotti. Il tema cardine scaturisce dalla volontà di partire dalla biografia personale per estrapolare tramite l’arte riflessioni, sensazioni, osservazioni e domande universali, per giungere all’essenza delle cose che tutti accomuna. Il confronto con le diverse origini di ognuno, l’espressione di sé, la vita, la memoria, il tempo, l’amore, il viaggio, il cambiamento, le radici, l’amicizia sono solo alcuni dei temi che vengono affrontati all’interno del progetto.

Parlami di te prevede una serie di workshop ideati da artisti e guidati dal Museo di Fotografia Contemporanea che stimolano il riutilizzo di materiali già esistenti. I libri vengono realizzati dai partecipanti ai workshop utilizzando fotografie, racconti, memorie, immagini di famiglia, cartoline, fotografie di giornali trovati nei propri cassetti o sul web. Ogni libro è unico nel suo genere e racconta in modo originale la storia di chi lo ha creato.

GUSTAVO PIETROPOLLI CHARMET (Venezia, 1938). Laureato in Medicina all’Università di Padova e specializzato in Psichiatria presso la Clinica Universitaria di Milano. Ha lavorato a lungo in comunità terapeutiche e Ospedali Psichiatrici.

E’ stato docente di Psicologia Dinamica all’Università Milano-Bicocca.

Fondatore dell’Istituto Minotauro, specializzato nel supporto ad adolescenti in crisi, ne è stato Presidente per ventisette anni.
Da venticinque anni è Presidente del CAF Onlus, Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi.

Oggi è socio della Cooperativa Minotauro, docente della Scuola di Psicoterapia dell’Adolescenza del Minotauro, Responsabile scientifico della Comunità Residenziale per i disturbi della condotta alimentare Casa per la Salute della Mente di Brusson, Valle Aosta, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Giovani IPRASE di Trento e Direttore scientifico della collana “Adolescenza, educazione, affetti” dell’editore Franco Angeli Editore di Milano.

Ha 74 anni, quasi trenta pubblicazioni al suo attivo ed è una delle personalità più influenti della psicanalisi in Italia.

MAX COLLINI (Reggio Emilia, 1967). Da circa dieci anni è l’autore dei testi e la voce narrante degli Offlaga Disco Pax “collettivo neosensibilista contrario alla democrazia nei sentimenti” come loro stessi si definiscono.

Con il suo gruppo musicale calca i palchi italiani raccontando storie, quasi sempre autoironiche

e decisamente autobiografiche, pubblicate in album dai titoli molto suggestivi: “Socialismo Tascabile”, “Bachelite” e il recente “Gioco di Società”.

Dopo centinaia di concerti, innumerevoli tour e migliaia di dischi venduti gli Offlaga Disco Pax sono diventati uno dei culti più praticati nell’area della musica indipendente italiana. Max Collini (Massimilano all’anagrafe), improbabile frontman che nella vita fa l’agente immobiliare, giura nel frattempo di essere pronto a pubblicare il suo primo romanzo, in uscita appena troverà il tempo per scriverlo.

www.parlamidite.org, progetto.parlamidite@gmail.com, tel 02 6605661

“Parlami di te” è un progetto curato dal Museo di Fotografia Contemporanea, in collaborazione con Centro culturale Il Pertini e con il contributo di Fondazione Cariplo.

Media partner: Cosebelle

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