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L’arte è un romanzo. La straordinaria storia delle parole che diventano immagini

La mostra curata da Luca Beatrice, e promossa dal Comune di Perugia e Regione dell’Umbria, in collaborazione con il Festival Internazionale del Giornalismo (Perugia, 24-28 aprile 2013), il Circolo dei lettori della città di Perugia e il Circolo dei lettori della città di Torino, racconta le correlazioni esistenti tra l’universo della scrittura e il mondo dell’arte contemporanea.


Più di sessanta le opere di artisti italiani e stranieri presenti in mostra, caratterizzate da un’eterogeneità dei linguaggi espressivi: dalla pittura alla fotografia, dall’installazione alla scultura, dall’illustrazione a oggetti di design che portano la firma di architetti di fama internazionale.

Alla scelta delle opere si è unita la partecipazione del pubblico, invitato a segnalare, attraverso il sito del Circolo dei Lettori di Perugia (www.perugiacircolodeilettori.it) e i social network dedicati (facebook, twitter, pinterest), quali libri del Novecento siano meritevoli di essere ricordati.

L’arte è un romanzo segue un percorso ideale che, grazie a un allestimento coinvolgente ed emozionale, mette in evidenza differenti interpretazioni dell’idea del libro: dalla visione di oggetto/simulacro – Schedario, 1967 di Ugo Nespolo – alla rilettura in chiave personale – i frontespizi “autostoricizzati” di Guglielmo Achille Cavellini – dalla correlazione con il dato storico – Costituzione cancellata di Emilio Isgrò – fino a lavori dove il romanzo è sintetizzato nella rappresentazione della parola scritta e del solo segno grafico, ovvero la punteggiatura, in “Proposizione: Particolare”, 1990 di Maurizio Arcangeli.
 Sono presenti alcuni focus su scrittori simbolo: Primo Levi, evocato con un lavoro di piccole dimensioni di Fabio Mauri del 1971 e con la tela Noi non siamo gli ultimi, 1971 di Zoran Music, e Pier Paolo Pasolini, ritratto nelle fotografie di Elisabetta Catalano e Sandro Becchetti, raccontato attraverso l’installazione di Alfredo Jaar, ispirata al film Mamma Roma e il video di Cerith Wyn Evans, Fire work Text, 1999, girato sulla spiaggia di Ostia, esattamente nel luogo in cui venne ucciso.

La narrazione prosegue, al secondo piano del Palazzo della Penna, attraverso alcuni tra i generi letterari più amati. Ci s’immerge nell’atmosfera della fantascienza, rievocata in Carte Noire, 1999 di Giulio Paolini e nelle copertine di Urania di Karel Thole, per arrivare al libro di viaggio, inteso sia nello spirito “on the road” con le tavole di Hugo Pratt, Corto Maltese in Cordoba, 1989 e la fotografia di Dennis Oppenheim Reading Position for Second Degree Burn, 1979, sia come nostalgica ricerca del sé nella lontananza, da Shirin Neshat Games of Desire, 2009.

Ampio spazio è poi dedicato alle ambientazioni brumose di Milano, città letteraria per eccellenza e sede della maggiori case editrici del XX secolo in Italia, con i Gialli Mondadori disegnati da Carlo Jacono e gli enigmaticidipinti di Emilio Tadini, grandepittore ma anche scrittore, poeta e fine giornalista.
Il percorso continua con il romanzo d’amore e di sesso – Poema a fumetti, 1969 di Dino Buzzati e i disegni di Valentina di Guido Crepax – un omaggio al mondo dell’infanzia con l’opera dell’artista spagnola Pilar Albarracìn, El Asno, 2010, e i libri di Bruno Munari ideati per i più piccoli, da Disegnare un albero, 1978 a Favola delle Favole, 1994.
In un ideale cortocircuito, la mostra si chiude con opere che riprendono il libro oggetto, Claudio Parmiggiani, Parla anche tu, 2005 e Mario Dellavedova, Storie di emozioni, 1998-2000.

La mostra è corredata da catalogo bilingue (italiano/inglese) curato da Luca Beatrice, pubblicato da Silvana Editoriale.

L’arte è un romanzo

La straordinaria storia delle parole che diventano immagini

a cura di Luca Beatrice

Perugia | Palazzo della Penna

24 aprile – 1 settembre 2013

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