Brazil S/A, la finestra sulla cultura e sul design brasiliano, torna a Palazzo Affari ai Giureconsulti dal 9 al 14 aprile e si fa portavoce delle concezioni di design e di architettura dei più celebri maestri brasiliani. Grazie alla collaborazione di Baba Vacaro, Alberto Renault e del
programma TV “Casa Brasileira”, durante i giorni dedicati a Brazil S/A, saranno direttamente i progetti realizzati dai più famosi designer brasiliani ad illustrare lo stile dell’architettura made-in-Brazil e la loro interpretazione di design, all’interno di una vera e propria sala cinematografica.
Filo conduttore che unisce la famiglia di architetti Bernardes a partire da Sergio, passando per Claudio e arrivando a Thiago, è il modo di concepire il proprio lavoro. L’architetto, il progettista, è quasi uno psicologo che entra in contatto profondo con il committente
per indagarne le esigenze e l’animo per restituire spazi che privilegiano l’armonia tra l’ambiente interno e esterno, e che rispecchino il modo di vivere dei proprietari o di chi li abita.
Per Sergio Bernardes sono i desideri che alimentano il progetto e che gli fanno prendere corpo. L’architetto si nutre del piacere di progettare per dare piacere a chi vivrà materialmente gli spazi.
Questa filosofia si riflette sull’appartamento affacciato sulla spiaggia di Ipanema a Rio de Janeiro ristrutturato da Claudio Bernardes per Paula Lavigne, produttrice cinematografica brasiliana, e il famoso cantante Caetano Veloso. Una casa dove colori, luci, arredi parlano lo stesso linguaggio del mare, in una continuità visiva e percettiva armonica.
Il pavimento sembra essere fatto con la sabbia di Ipanema, dello stesso caldo colore dorato che si riflette sui muri, sui divani.
Il mare all’interno è richiamato ora dai toni dei dipinti alle pareti, ora dal tavolo in cristallo nella sala da pranzoaffacciata sulla spiaggia.
Lo studio Bernardes & Jacobsen ha all’attivo più di 100 progetti residenziali, ristoranti, imprese, uffici, negozi, condomini e resort di lusso in Brasile e nel mondo.
Concentrano invece la loro ricerca sui materiali i fratelli Campana, Fernando e Humberto, per creare oggetti dal design unico. Il designer diventa quindi un ricercatore, un plasmatore di materia che scrive poesia per l’industria. Il lavoro dei fratelli Campana è
una combinazione unica di semplicità, ironia, poetica, innovazione, manualità e eleganza.
Pazienza è la parola chiave per Isay Weinfeld, architetto paesaggista che solo nel 2009 ha guadagnato più di 15 premi di architettura, tra cui il Future Project Awards a Cannes. Weinfeld procede nella fase progettuale a interrogare il cliente per definire gli elementi base che guideranno le idee e la creatività. L’architetto è un interprete, che legge tra le righe di quello che le persone dicono. È un conversatore paziente. Per questo un progetto, anche inserito in una città eclettica come San Paolo, deve mantenere una propria identità. Per Sergio Rodrigues l’architettura è arte e come ogni forma d’arte ha qualcosa di impalpabile da comunicare e che emoziona. Il designer è, quindi, un artista e un comunicatore di emozioni. Sergio Rodrigues è uno dei maggiori esponenti del design brasiliano di cui ha contribuito a costruirne la storia con più di 50 anni di carriera all’attivo e 1.200 modelli di mobili e oggetti di arredo diffusi nelle case e nei musei del mondo. Questo è il tratto distintivo di Rodrigues, che all’inizio della sua professione segna una svolta di innovazione nella tradizione verdeoro. L’architettura brasiliana, infatti, era concentrata per lo più verso la progettazione di edifici. Sergio, invece, inizia a riempire il vuoto che si avverte nel design di arredi. Per portare avanti la sua crociata, Rodrigues parte dal disegno, il suo mezzo per far emergere in tre dimensioni le sue idee che prendono forma soprattutto grazie all’utilizzo del legno azionale.