Vincent is Back: Van Gogh a Otterlo

Nella mostra Vincent is Back la collezione di Van Gogh del Kröller-Müller Museum di Otterlo, nell’est dei Paesi Bassi, ha di nuovo un ruolo centrale. Vincent is Back racconta la vita e soprattutto il percorso artistico di Van Gogh in due parti, la prima esauritasi all’inizio di aprile con i suoi “anni olandesi” e la seconda, intitolata Terra della luce (fino al 22 settembre) che pone l’accento sul periodo in cui il maestro vive in Francia (1886-1890)

Vincent van Gogh (1853-1890), La Butte Montmartre
aprile-maggio 1886
olio su tela

Gli anni francesi di Vincent
La prima meta francese di Van Gogh è Parigi alla quale segue la Provenza per poi terminare col trasferimento a Auvers-sur-Oise, un villaggio alle porte della capitale francese. In questo percorso artistico e umano, sotto l’influenza della luce del sud e di artisti suoi contenporanei come Emile Bernard, Paul Gaugin e Paul Signac, Van Gogh cambia la sua palette rendendola più leggere e colorata. I quadri scuri del periodo olandese che fanno spesso pensare alla Scuola dell’Aia fanno decisamente posto a descrizioni colorate e vivaci della vita parigina come nelle tele de La Butte Montmartre o de Il Mulino della Galette oppure a nature morte come Fiori nel vaso blu o Cesto di mele. Questi quadri saranno un passaggio necessario verso la produzione degli anni provenzali con l’esplosione di colori che l’accompagna e caratterizzata dai vivaci gialli e dai profondi blu. Fra le varie tele presenti nella mostra anche quelle mondialmente note come Il giardino dell’ospedale di Sanit Remy e La terrazza del caffè di notte (Place du Forum).

A lato di questi quadri famosi, nella mostra Vincent is Back sono presentati anche numerosi disegni che, per la loro fragilità, raramente vengono esposti. In una presentazione tematica lineare e molto chiara, ogni opera viene ampiamente illustrata con testi che spesso citano stralci delle lettere dell’artista.

Collezione molto particolare
Interessante è poi notare che da questa mostra traspare nettamente la storia della collezione del museo. Nato dalla passione di Anton ed Helene Kröller-Müller che, dal 1908 al 1929, senza nessuna limitazione finanziaria e grazie ai consigli del pedagogo artistico Bremmer, acquistarono 91 quadri e 180 disegni dell’artista e crearono così la seconda collezione al mondo di opere di Van Gogh, confluite poi nel museo a loro dedicato.

Il Kröller-Müller Museum è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17. Da non dimenticare una visita al superbo parco che circonda il museo con un percorso ricco di statue ed opere d’arte (chiusura 16.30)