Sotheby’s Milano e Gian Paolo Barbieri insieme per la mostra fotografica Dark Memories, a Palazzo Broggi dal 5 al 20 giugno 2013.
In esposizione circa 50 fotografie dell’artista datate dal 2000 ad oggi dedicate al nudo. La mostra avrà luogo in concomitanza con l’uscita del volume edito da Skira Gian Paolo Barbieri – Dark Memories, (testi di Maurizio Rebuzzini e Nikolaos Velissiotis), da cui l’estratto: Lungo è stato l’approccio di Barbieri alla foto del nudo. Lungo e profondamente pensato. Nella sua trilogia di libri sui Tropici aveva sperimentato il tema. Ma questi esperimenti non lo appagavano: la paura della volgarità, la voglia di descrivere un mondo secondo la sua personale concezione che deve “nobilitare” anche la scena più violenta, lo studio di una tecnica adatta erano problemi che per anni hanno occupato la sua mente. Il corpo umano, e il sesso, sono manifestazione esuberante della natura. Così al fotografo spetta il piacere di descriverlo in tutte le sue espressioni, che sono assolutamente naturali, senza perversione, perché la natura stessa, senza vergogna alcuna, si esprime attraverso il corpo e il sesso.
I nudi di Barbieri risultano naturali, immediati, reali, gioiosi, in una purezza e semplicità sconvolgente. Nelle sue foto esiste insieme l’approccio preistorico al corpo umano, la volontà estetica della bellezza classica ellenica, il ritrovamento rinascimentale della libertà. Tutto questo raccontato con una superba tecnica “in studio”.
Così la serie di nudi Dark Memories è un inno a questa esuberanza di natura in tutte le sue forme. Senza falsi pudori, senza paure di banalità, giocando con la felicità e l’innocenza di un bambino sopra quella esile linea rossa che non ha mai diviso, con un taglio deciso, l’arte cosiddetta pura da quella inquinata, la poesia dalla volgarità, il sacro dal profano.
Maurizio Rebuzzini insegna Storia della fotografia all’Università Cattolica di Milano. Nikolaos Velissiotis è un produttore musicale, appassionato d’arte e collezionista.
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Gian Paolo Barbieri
Nasce a Milano nel 1938 in una famiglia di commercianti di tessuti, impara fin da giovanissimo l’arte di conoscere le stoffe, che
gli tornerà utilissima nella sua professione di fotografo di moda. Negli anni dell’adolescenza sono però altri i luoghi che lo
attraggono: i teatri, innanzitutto, che alimentano ed esaltano la sua vena fantastica. In seguito scopre il cinema, che si rivelerà la
passione di un’intera esistenza. Per assecondare questa passione nel ’62 si trasferisce a Roma. Per campare, nel frattempo,
sviluppa e stampa le fotografie che scatta a stelline e aspiranti divi. Ma dura poco. Il caso lo porta altrove, a Parigi, dove lavora
come assistente tuttofare del fotografo Tom Kublin. Ed è quell’esperienza di due “disperatissimi” mesi a catapultarlo verso il
mondo della fotografia.
Il settimanale “Stern” lo inserisce tra i quattordici migliori fotografi di moda nel panorama internazionale.
Fondamentale tappa del suo iter è l’esperienza con Vogue Italia e con i più grandi stilisti come Valentino, Versace, Ferrè, Armani,
Yves Saint Laurent e Dolce & Gabbana.
Esposizione aperta al pubblico dal 5 al 20 giugno 2013 dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Si sconsiglia la visita alla mostra ai minori di 14 anni.