Print Friendly and PDF

Arte contemporanea al Festival Letterario Caffeina di Viterbo

Mostra d’Arte Contemporanea: “Chi sei? Nessuno.”
di Lidia Bachis e Marco Paolini
a cura di Rosanna Stoppani

 

Chiesa di San Tommaso, Via del Ginnasio – Viterbo
“Caffeina” 27 giugno – 7 luglio 2013

“Quando il sole della cultura è basso sull’orizzonte, anche i nani proiettano lunghe ombre.” (Karl Krauss)
“Chi sei? Nessuno”

Il titolo della mostra ci fa assimilare l’artista ad Ulisse, mitico eroe desideroso di conoscenza, nelle sue peregrinazioni e nella sua continua ricerca.

In un momento storico come questo il vagare incessantemente senza meta tra i flutti del mare, alla ricerca della propria patria, non è mai stato così attuale. La struttura del viaggio e il tema di colui che, indotto alla partenza, affronta diverse prove,  prima del rientro in patria, sono elementi che risalgono alle strutture morfologiche del mito e della fiaba, archetipi dell’inconscio collettivo.

La mostra è un lavoro fotografico di Marco Paolini e un video dell’artista Lidia Bachis.

Le stampe fotografiche ritraggono “artisti” che vivono e lavorano nella Tuscia, una sorta di “censimento” di chi ha scelto questi luoghi per creare arte (tra i più conosciuti: Portoghesi a Calcata, Cascella a Bomarzo, Asdrubali, Kokocinski e Bonaria a Tuscania, Paternesi a Viterbo…). Le immagini ritraggono non solo pittori, scultori, ma musicisti, scrittori…”artisti”…legati, quindi, tra loro da un invisibile filo.

La Tuscia da sempre ha costituito rifugio elettivo di artisti, pittori, poeti; sconosciuta anche a noi che l’abitiamo, non a caso è stata scelta da spiriti sensibili e creativi.

Naturalmente non è stato possibile ritrarre tutti, ma il lavoro di Marco Paolini vuole essere soprattutto una memoria, una catalogazione simbolica ed evocativa di un luogo e di una condizione esistenziale di ricerca creativa. Da questa condizione si ispira Lidia Bachis e basa la costruzione del video.

Iniziando dal celebre saggio di Jean Clear: “Critica alla modernità”, il video è la risultanza di un dialogo fra un artista fotografo, Marco Paolini e l’artista Lidia Bachis. Quest’ultima, facendo sua la celebre denuncia di J. Clear: “giammai si è dipinto così male come in questi ultimi anni. Pullulano nelle gallerie oggetti eterogenei che di artistico non hanno che i luoghi che li espongono e forse le parole di chi li commenta…”, dialoga con Paolini.

I due interpretano le visioni dell’essere un artista oggi, diviso fra la ricerca e l’affermazione nella società contemporanea, tra la libertà della creazione e la necessità di sopravvivere in un contesto storico e sociale tanto difficile.

Il dialogo nasce da uno scambio epistolare fra i due artisti.

Il contesto, lo spazio e il gioco degli scacchi è una chiara citazione all’artista concettuale Marcel Duchamp. La Bachis parte da Lui, per ribadire come l’arte sia profondamente mutata dalle “mosse” del grande  maestro. Il contenuto o il valore di un quadro non si possono valutare a parole. Non puoi trovare un linguaggio per parlare di pittura. La pittura è linguaggio in sé, non puoi interpretare una forma d’espressione con un’altra forma d’espressione.

La partita giocata dai due protagonisti, con le loro “anime parlanti”, diventa la metafora del gioco più grande che altro non è che la nostra vita.

Le due anime parlanti sono interpretate dai due grandi doppiatori italiani: Stella Musy e Francesco Prando.

Francesco Prando, attore e doppiatore presta la sua voce a: Luke Perry, Daniel Craig, Keanu Reeves, Hugh Grant, Matt Dillon, Tom Hanks, Guy Pearce, Juan Darthès, Eric McCormack…

Maria Stella Musy, attrice e doppiatrice, doppia, fra le atre: Melinda Gordon, Michelle Williams, Liv Tyler, Carly Pope, Diane Kruger…

Aiuto regia e montaggio: Massimiliano Capo.

Progetto grafico: Andrea Bennati

Vernissage sabato 29 giugno alle ore 18,00. Seguirà alle ore 19,00 un dialogo sull’arte “La cultura è nessuno?” moderatrice Francesca Romana di Biagio, giornalista di costume per Espansione, il Giornale e Style; interverranno il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, la critica e storica dell’arte Valeria Arnaldi, gli artisti immortalati dalla mostra, gli autori e importanti esponenti del panorama culturale, editoriale e cinematografico.

Orari mostra: tutti i giorni dalle 18,00 alle 22,00; sabato dalle 18,00 alle 24,00.

Commenta con Facebook

leave a reply

Altri articoli