L’asta “Treasures, Princely Taste” è in programma da Sotheby’s a Londra per il prossimo 3 luglio. In vendita Arredi e capolavori d’arti decorative commissionati dalle più grandi dinastie europee del passato e provenienti dalle più prestigiose collezioni aristocratiche europee.
Tra i Top lot dell’asta il magnifico piano in marmo tardo rinascimentale, proveniente da una delle più prestigiose case inglesi. L’eccezionale opera d’arte fu portata in Inghilterra da Firenze da Rev. Mr Sanford nel 1840 con una presunta provenienza medicea. Le quattro ghiande nel disegno sembrano invece indicare che fu la famiglia Della Rovere (Ducato di Urbino) a commissionare il tavolo.
Il lotto, in asta con una stima di 800,000-1,200,000 GBP (935,436-1,403,155 EUR) è uno dei più grandi e ricchi piani romani in marmo intarsiato che si conoscano.
Altri esempi di piani in commesso di marmo prodotti sia a Roma che a Firenze sono stati commissionati e collezionati dalle maggiori famiglie italiane del XVI secolo come i Gonzaga, i Farnese, i Medici ecc. e dalle più importanti corti europee rinascimentali. L’eccezionale qualità di questo pezzo richiama la bellezza del celeberrimo piano in marmo Farnese, esposto al Metropolitan Museum of Art di New York, e del piano in marmo romano intagliato oggi conservato al Museo del Louvre di Parigi.
Un tesoro dimenticato del Rinascimento Italiano è l’urna celebrativa in quarzo con medaglioni raffiguranti Papa Clemente VII (1478-1534) e Alessandro De’ Medici, Duca di Firenze (1511-1537) – celebrativo dell’importante relazione fra due potenti membri della Famiglia Medici. Si ipotizza che sia Clemente VII – che resse il papato all’inizio della Riforma – il vero padre di Alessandro De’ Medici e non Lorenzo II De’ Medici come noto ufficialmente. Il lotto è stimato 150,000-355,000 GBP (175,394-350,788 EUR).
In asta dalla Collezione napoletana di Gian Vincenzo Galanti, il tavolo da architetto in cedro bianco con rifiniture in bronzo dorato di Adam Weisweiler (stima 130,000-180,000 GBP, 152,008-210,473 EUR). Il tavolo è stato commissionato dal mercante Daguerre – detentore del quasi completo monopolio sui pezzi di Weisweiler – per uno dei suoi più importanti clienti, Sir William Hamilton, Ambasciatore Inglese nel Regno di Napoli dal 1764 al 1800.
La provenienza è confermata dalle carte conservate presso la famiglia Galanti di Napoli nelle quali il tavolo viene menzionato come “tavolo di Hamilton”.
Weisweiler era particolarmente legato alla vita napoletana, numerose collezioni della città infatti contengono pezzi firmati da lui. Il meccanismo interno attribuito a Jean-Gotfitt Merklein è in acciaio e ha una ruota interna azionabile a manovella, la parte superiore dello scrittoio è invece in feltro, in modo tale che l’architetto possa fissarvi i disegni.