Sarà presentato oggi, 11 luglio, al Museo Nazionale di Palazzo Venezia il dipinto “Sacra Famiglia con san Giovannino” attribuito alla bottega del Vasari che entrerà nella collezione del museo in comodato d’uso per otto anni. E’ stato concesso da un collezionista privato che desidera rimanere anonimo e verrà esposto nella Sala Altoviti.
La scena è centrata sulla monumentale figura della Vergine, rappresentata con una veste rosa cangiante, il manto azzurro che avvolge la spalla destra, il capo coperto da un tessuto color mauve, fermato sulla nuca da una treccia; lo sguardo profondamente assorto. Sostiene con la mano sinistra il capo del Bambino dormiente, adagiato sul suo stesso manto; la destra, è teneramente posta sul dorso di San Giovannino a proteggerlo e a comprenderlo nell’abbraccio.
Il precursore indossa una pelle di animale, sostiene con la sinistra la croce di legno; e con un gesto pieno di affetto carezza la mano di Gesù. La raffigurazione è chiusa a sinistra dall’immagine di San Giuseppe, avvolto in un manto ocra, lo sguardo intenso posato sulla Vergine.
La composizione ebbe un grande successo e fu replicata in numerose versioni: il tema e le misure contenute si prestavano alla devozione privata, incontrando il gusto del collezionismo fiorentino. Presumibilmente il modello originario è da identificarsi con un’opera realizzata da Giorgio Vasari nel 1544 per Francesco di Niccolò Vespucci.
Delle diverse versioni del dipinto si ricordano gli esemplari del Musée des Beaux Arts a Bordeaux, del Museum of Wellesley College, a Wellesley (Massachusetts), dell’Hermitage a San Pietroburgo. Accanto agli esempi citati, che hanno riscontri più puntuali con l’opera del Museo del Palazzo di Venezia, esistono altre opere che presentano assonanze più lontane con il quadro in esame, come il dipinto conservato al County Museum a Los Angeles, attribuita a Giorgio Vasari.