Sembra che una necropoli pompeiana potrebbe finire all’asta. L’avvocato Livio Provitera che assiste Antonietta Nunziata, proprietaria dell’area sulla quale la Soprintendenza di Pompei ha scoperto due tombe monumentali, avrebbe contattato la casa d’asta Sotheby’s (e altre internazionali) per vendere il terreno.
Se questa pratica procede è semplicemente un reato legalizzato contro il nostro patrimonio; la legge parla chiaro, la signora Nunziata l’unica cosa che può fare é far valutare il bene e ricavarne per legge il 25% del suo valore effettivo; il bene appartiene allo Stato è demaniale.L’Asta non c’entra niente.
Stefano Armellin
Pompei, sabato 21 settembre 2013