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100% di venduto per la Collezione Sernagiotto da Wannenes

L’inizio della stagione autunnale 2013 di Wannenes, comprendente la dispersione della Collezione Sernagiotto (24-26 settembre) e dello Studiolo di un gentiluomo napoletano (27 settembre) ha trovato un’ottima risposta del pubblico con un totale di 637.085 euro, in particolare per la Sernagiotto che ha esitato tutti i lotti in catalogo.

LA COLLEZIONE SERNAGIOTTO
Straordinario successo di pubblico per l’asta della Collezione Sernagiotto, che ha registrato il 100% delle vendite dei lotti, per un importo di 303.475 euro. Quest’asta a offerta libera, oltre che a riavvicinare il pubblico all’antiquariato, è la dimostrazione che allestendo una classica e settecentesca vendita all’inglese è possibile suscitare l’appassionato interesse dei collezionisti.

Emerge con un risultato che può essere paragonato con le migliori piazze internazionali, un servizio in ceramica policroma di manifattura Cozzi del 1770-1790 (lotto 725), composto da un piatto grande, diciotto piatti, due conchiglie e una conchiglia ovale, battuti a 7.440 euro.Di Jean Urbain Guerin, attivo nel XIX secolo, un aggraziato Ritratto di nobildonna (lotto 1033) con diadema in perle, montato a ciondolo, che sembra far rivivere il romantico mondo descritto da Jane Austin, è stato esitato a 6.200 euro.

Un licenzioso orologio da tasca in oro con smalti e chatelaine in smalto (lotto 153) di Charles Le Roi, nominato“Orologiaio del Re” nel 1740, è stato aggiudicato a 3.968 euro. Una deliziosa scatola da gioco in porcellana policroma della manifattura di Meissen del XVIII secolo (lotto 512), contente altre quattro piccole scatole e decorata con scena di porto sul fondo malva, è stata battuta a 2.976 euro.
Infine, una coppia di tazze con piattino in porcellana policroma, della manifattura veneziana Cozzi (lotto 621) e base decorata ‘alla cinese’, è stata anche questa esitata a 2.976 euro.

LO STUDIOLO DI UN GENTILUOMO NAPOLETANO
Eccellente risultato per le opere facenti parte dello Studiolo di un gentiluomo napoletano, che ha visto una percentuale di vendite per lotti del 70.8% e del 142% per valore, per un totale di 333.610 euro. È risultata protagonista della serata una coppia di tavoli in legno intagliato e dorato del XIX secolo (lotto 1443), con piano in marmo incassato, fasce decorate con marmi antichi entro medaglioni continui, e con gambe troncopiramidali scanalate terminanti con cespo fogliato. Stimata 4.000 – 6.000 euro è stata aggiudicata a 22.320 euro.

Una Madonna col Bambino di Paolo de Matteis (lotto 1207), firmata e datata 1728, che dalla composizione conferma un’adesione nella sua fase matura al classicismo romano dopo una prima fase vicina al naturalismo di Luca Giordano, valutata 3.000 – 4.000 euro è stata battuta a 14.880 euro.

Quattro figure in pietra raffiguranti le Quattro Stagioni date a uno scultore del XIX secolo (lotto 1421), da una quotazione di 3.000 – 4.000 euro sono state esitate a 12.400 euro. Infine, un busto in marmo bianco del XIX secolo (lotto 1242), raffigurante una figura femminile su basamento circolare in marmo nero, stimata 800 – 1.200 euro, è stata aggiudicata a 8.060 euro.

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